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   Allalinhorn 4027 Hoblaubgrat, 24/09/2009
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Onicer  oscarrampica   
Regione  Svizzera
Partenza  Fellskinn  (3000 m)
Quota attacco  3300 m
Quota arrivo  4027 m
Dislivello della via  700 m
Difficoltà  PD+ ( pendenza 40° / II in roccia )
Esposizione in salita Est
Rifugio di appoggio  britannia hutte Eis pavillion
Attrezzatura consigliata  da ghiaccio, un paio di rinvvi
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Max, il mio amico pestaneve ogni tanto mi convoca per salire qualche 4000 in giornata e stavolta andiamo in Svizzera per salire l’Allanilhorn dall’ Hoblaubgrat una bella salita di cresta, molto elegante non particolarmente esposta. Partiamo presto dalla nostra Valpadana, con meta Saas Fee (1.798 mt.), dove arriviamo verso le 7.30 del 24/09/09 e subito ci accoglie dorata di sole la nostra cima e poi imbevute di sole anche le rocce dei Mitshabel. Prendiamo la funivia e alle 8.30 sbarchiamo ai 3000 mt della fermata Felskinn. Giornata stupenda e buonumore perché siamo già a 3000mt e…belli freschi! Neve ghiaccio e sole. Partiamo verso la Britanniahutte(3030mt.) traversando in saliscendi guidati dalla stella polare dello Stellihorni che aguzzo spunta dietro la nostra meta e alle 9 risaliamo l’ultima rampa verso il grande rifugio incuriositi da un elicottero lì parcheggiato. La vista su 3 4000 in posa è magnifica, in ordine da sinistra lo Stralhorn, poi il Rimpfishorn e la nostra meta. Ci prepariamo al sole per affrontare il ghiaciaio e un quarto d’ora prima delle 10 cominciamo a scendere sul Hohlaubgletscher passando a dx di grandi crepacci ed entrando nel grande plateau nevoso (35°, crepacci) fino a quando perde di pendenza (3.300 mt.). Vs le 11 cominciamo a risalire decisamente a sinistra il ripido pendio (40°) che ci farà guadagnare la cresta. La fatica appare improvvisa probabilmente anche dovuta alla quota che si alza ma comunque alle 11.30 siamo in cresta, su una calotta nevosa a circa 3600 mt di quota, più alti di tante nubi che stanno a riempire le valli sotto la triade Fletshorn Lagginhorn Weissmies. Siamo soli sulla montagna anche se seguiamo impronte lasciate da qualcuno probabilmente ieri e che ci guidano verso l’alto con il loro arabesco disegnato sulla neve. La cresta inizialmente larga e poco pendente, successivamente si raddrizza (35°) e si fa più affilata sino a 3.835 mt. ( Spalla Est dell’Allalinhorn) dove torna ad essere più pianeggiante. Ora la vetta sembra vicina ma lo sviluppo della cresta è ancora lungo. Su un tratto ripido, sostituiamo i bastoncini con le picche e continuiamo a salire fra bianco e blu la nostra traccia che disegna ghirigori sul fondale bianco. Sull’ennesimo colle della cresta che pare l’ultimo prima del tratto roccioso finale, mi fermo un poco a rifiatare e ad osservare la bellezza della china nevosa che splende come innamorata davanti a me invitandomi a raggiungerla. Giunto al culmine dell’onda, occhieggia lontano il Cervino e sempre nuovi tratti di cresta appaiono ad allontanare il promontorio roccioso che sembrava ormai guadagnato. Ma finalmente alle 13 vediamo la cresta andare a sbattere contro la roccia e mezz’ora dopo siamo sotto la placchetta attrezzata con corda che è il breve passaggio chiave (II+) che supero, in una fascia rocciosa di circa 50 mt con qualche passo di II°. Dalla sommità del tratto roccioso, recupero max e infine continuiamo contornando la vetta orientale sulla destra fino a giungere ad un colle. Dal colle si percorre la cresta che porta orizzontalmente alla croce di vetta ( 4.027 mt,h 14 ). Panorama immenso vs il Rosa, il cervino, il Monte Bianco piccolino e lontano e poi le triadi Dent Blanche, Zinalrothorn, Weisshorn e Tasschorn Dom Lenzspitze e dall’altra parte Fletschorn Lagginhorn Weissmies e lontani si vedono perfino lo Jungfrau il monch, l’Aletschorn e il Finsterarhorn. Contempliamo l’immenso ma anche l’orologio perché non abbiamo tantissimo tempo a disposizione per riuscire a prendere l’ ultima corsa dall’Eis Pavillion. Così alle 14.30 mi avvio sulla crestina ben battuta della via normale e poi giù a rotta di collo per la grande pista, passando sotto un enorme seraccone e dopo 45 m. siamo alla stazione Mittellallain a 3500 mt da dove col Metroalpin scendiamo nuovamente a Saas Fee (h 16 ) dove chiudiamo la nostra scalata in giornata di un altro 4000. Max ora non ti addormentare…e riportami a casa. Max migliore autista del mondo…ma non fatelo arrabbiare!!
Foto 1 io sul passaggio chiave Foto 2 in vetta Foto 3 io Max e l’allalinhorn dal MetroAlpin
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