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Gran Zebrù - via Meraldi, 31/05/2020 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Mirko96 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rifugio Forni (2178 m) |
Quota attacco | 3200 m |
Quota arrivo | 3857 m |
Dislivello della via | 650 m |
Difficoltà | AD- ( pendenza 55° ) |
Esposizione in salita | Sud |
Rifugio di appoggio | Forni, Pizzini |
Attrezzatura consigliata | Nda |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Partiamo dal Rifugio Forni e raggiungiamo facilmente il Rifugio Pizzini. Inizia la neve, risaliamo la morena che ora è coperta completamente. A quota 3200 giungiamo al conoide e lo attacchiamo (45°). Il canale fa una "s" depositandoci su una selletta. Qua entriamo nel vivo della "parete sud". Non usciamo dove c'è la teleferica, ma puntiamo verso la vetta, per traversi e canalini (max 55° con qualche passo più ripido, dipende dall'innevamento). Manca ora l'ultimo canalino poco a destra della croce di vetta, poi siamo in cima! Il panorama sull Gruppo dell'Ortles-Cevedale è sempre spettacolare. Discesa per la esposta pala est e il collo di bottiglia dove corre la via normale (45°).
Con Claudio, Gianluca, Alex e Andrea Ps: affrontare la via con uno zero termico basso e non troppo tardi. Inoltre, noi non abbiamo trovato nessun passaggio in roccia, con scarso innevamento può presentarsi. Foto 1 - Sul conoide Foto 2 - Andrea in uscita dall'ultimo canalino Foto 3 - La via |
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