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Couloir del Crostaro, canale centrale, 05/12/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | giasti03 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Lizzola (1300 m) |
Quota attacco | 1500 m |
Quota arrivo | 1900 m |
Dislivello della via | 400 m |
Difficoltà | AD- ( pendenza 65° ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | nessuno |
Attrezzatura consigliata | nda invernale, corda da 60, serie friend, qualche vite - oggi tutto inutilizzato |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Per una infra che da tanto tempo non facevo, decidiamo per il Crostaro, sempre ricco di possibilità.
L'avvicinamento è su neve buona, cè ne in giusta quantità, così ad occhio la parte alta mi sembra più carica del natale di due anni fà quando facemmo il due croci, supposizione confermata in uscita sulla cresta. Arrivati in circa 45' alla base del couloir, vediamo che non cè, scorre acqua ovunque. Risaliamo sul lato del torrente per un centinaio di metri finchè troviamo una zona svalangata che ci permette di entrare e iniziare a salire, incontriamo un salto, non particolarmente ricco di ghiaccio ma con ottimo marmo bianco, le pikke prendono bene e si sale tranquillamente. Arriviamo ai pratoni intermedi e la neve diventa più sfondosa, sfruttiamo le slavine, prima andiamo a vedere il sinistro ma non ci convince, ripiegando così sul centrale. Ci arrivo per primo e inizio a salire, la neve migliora decisamente, permettendo una salita costante su buona neve pressa e in qualche punto in corrispondenza dei vari saltini si trova ghiaccio, diciamo che è così sincera che non abbiamo sentito la necessità di piazzare nessuna protezione, salendo tutti e tre slegati fino in vetta, da questo la valutazione come AD-, nonostante vari passaggi sui 60-70° (per la cronaca, discutendo con Grivola del grado mi diceva che certe relazioni lo danno anche D-, onestamente il D lo vale la Kuffner al bianco, via lunga, ad una quota sopra i 4000, e con pericoli oggettivi in discesa. Un canale a 45' dalla macchina, con 500m di salita e arrivo a 1900 nelle condizione odierne non arriva a questa valutazione). Alla fine del canale rimangono 100m di pendii, dove la neve è farina, con molte bocche di balena, non molto belle, dove sfondavamo fino all'imbrago, pertanto è sfumato il nostro sogno di fare la cresta fino alla chiesetta sopra Lizzola. Discesa diretta verso le baite del Sasna e da li a ritroso per il sentiero normale. Diciamo una buona giornata all'aria aperta in compagnia di Salva e Grivola, in attesa che trasformi un pò e mi permetta l'anello per cresta. foto1 nel canale superiore foto2 in cresta farina foto3 ultimi metri per grivola |
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