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Cima di Pejo, dal Ghiacciaio dei Forni, 25/04/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | grigna |
Regione | Lombardia |
Partenza | Parcheggio dei Forni (2111 m) |
Quota attacco | 2600 m |
Quota arrivo | 3549 m |
Dislivello della via | 950 m |
Difficoltà | F ( pendenza 45° ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Rifugio Branca |
Attrezzatura consigliata | Da alpinismo classico. Ciaspole, Arva, pala e sonda in inverno. |
Itinerari collegati | Cima di Pejo (3549m), dal Ghiacciaio dei Forni |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Gita di gran classe in quel dei Forni e per l’occasione siamo in 10, dei quali ben 4 ciaspolati.
Partiamo sotto un cielo serenissimo e ci infiliamo nel vallone solcato dal Frodolfo fino a raggiungere la lingua del Ghiacciaio dei Forni. Risaliamo la lingua principale fino a quota 2800 metri dove ci addentriamo in un canalone in destra idrografica che ci consente di salire ai piani alti del ghiacciaio. Calzati i ramponi ed estratta la picca risaliamo l’ultimo tratto del canalino dopo di che proseguiamo su neve vergine e molto abbondante. Ad un certo punto, dato che i ciaspolatori ieri erano in forma strepitosa, il gigante bergamasco inizia ad insultarci perché gli rovinavamo la traccia. E’ stata una scena divertente alla fine, che potrebbe intitolarsi “Rissa ai Forni”. Una volta in vetta con una stretta di mano passa tutto.Dopo le consuete foto di rito, mentre gli scialpinisti scendono dalla seraccata, noi ciaspolati, sotto un sole rovente, ripercorriamo il tragitto di salita. Partecipanti: io, Rambo, Marta e Duracell (ciaspolati). Kikko, Corvonero, Franz, Mattia, Furbo e Arsenico (scimuniti). FOTO 1: grande ambiente glaciale. FOTO 2: ormai in prossimità della vetta. FOTO 3: scendendo lungo il Ghiacciaio dei Forni. |
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