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Pizzo Tornello dalla valle del Gleno, 15/12/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Claudio2169 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Pianezza (ritorno Vilmaggiore) (1148 m) |
Quota attacco | 1990 m |
Quota arrivo | 2687 m |
Dislivello della via | 200 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 50° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Ovest |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | N.d.A. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Volevo tornare in questa valle che nel profondo ho visitato una volta sola. La metà questa volta è il Pizzo Tornello e confidiamo che Ciso l'ha già percorso. In rete ci sono veramente poco informazioni e lui quindi a guidarci. Ci vogliono due macchine per accorciare la via del ritorno la prima auto la lasciamo a Vilmaggiore al vecchio mulino in prossimità di un cartello con la segnavia Monte Tornone/Tornello 4h. Proseguiamo con la seconda auto a Pianezza e seguiamo il classico itinerario per la diga del Gleno seguendo il sentiero 411. Dalla diga proseguiamo seguendo il 410 con attenzione superiamo molti tratti ghiacciati che vanno aggirati dobbiamo raggiungere i ruderi di un vecchio rifugio che non sapevo neanche che esistesse rif.Bissola. Qui ci ramponiamo e proseguiamo piegando a destra puntando a due canali che formano una Y , noi prendiamo quello di destra breve ma impegnativo per le due goulottine e neve poco portante.
La neve è sempre poco portante solo brevi tratti , ci alterniamo per tracciare tutta la via di salita siamo sempre in ombra e le temperature basse non aiutano. Puntiamo al colletto dove dopo quasi 6 ore siamo baciati dal sole da qui si vede tutta bella cresta fino alla croce e i compagni mi lasciano l'onore di tracciare i crampi si fanno sentire ma è immensa sosddisfazione quando abbraccio la croce e insieme a me i miei compagni di questa favolosa giornata. Ora ci aspetta la discesa sempre con neve non propio portante anzi .. però non voglio ripetermi i ramponi li calziamo fin sotto il grosso omino e poi seguiamo il sentiero che ci riporta al vecchio mulino di Vilmaggiore. L'auto la raggiungiamo con gli ultimi raggi di luce cambio veloce si recupera l'auto e ci chiudiamo in un bar a gustare il nostro premiato taglliere con giro di ottima birra austriaca. E anche oggi gli ingredienti c'erano tutti (Ottima compagnia, Montagne , Tagliere). Un saluto e alla prossima. |
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