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   Monte Legnone . Canale Ovest (Sovan 1° Parte), 08/12/2018
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Onicer  Beps65   
Regione  Lombardia
Partenza  Rifugio Roccoli Lorla  (1400 m)
Quota attacco  2000 m
Quota arrivo  2610 m
Dislivello della via  600 m
Difficoltà  PD+ ( pendenza 55° / II in roccia )
Esposizione in salita Sud-Ovest
Rifugio di appoggio  Roccoli Lorla (consigliata accoglienza!)
Attrezzatura consigliata  NDA - 2 piccozze
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Alla luce delle frontali dal parcheggio antistante il rifugio Roccoli Lorla, ci incamminiamo verso la nostra meta, il vento è a dir poco pauroso, sembra voglia sradicare gli alberi, siamo un tantino preoccupati, sicuramente sarà l’incognita maggiore. Entrati nel bosco riparati, torna la calma, spegniamo le pile e ci godiamo la salita con un alba meravigliosa, senza fretta proseguiamo il nostro avvicinamento alla volta del bivacco Silvestri (conosciuto come Ca de legn). Ogni volta che attraversiamo qualche punto senza riparo, il vento torna ad ululare. Sbuchiamo al sole a quota 2150, decidiamo di approfittare del tepore per cambiare assetto, e fare uno spuntino, ripartiamo, superato il bivacco perdiamo quota fino all’attacco del canale, non fa particolarmente freddo e l’ambiente è magnifico. Un gruppo di 5 bergamaschi ci precedono, subito un bel saltino di misto, poi neve a tratti discreta e a tratti sfondosa, un altro saltino più delicato, e pian piano procediamo, ora si fa tutto più facile, ogni tanto un impennata, guadagniamo ancora quota, a circa 2300 vediamo davanti a noi i Bergamaschi fermi! OhOh, una paretina ci ferma, oltre non si capisce se ci si mette nei guai oppure no, loro hanno appena allestito una buona sosta per calata su spuntone, 10 metri più in basso riparte il canale che sembra raggiungere la vetta, optiamo anche noi per quella soluzione ed in poco siamo di nuovo nel canalone principale, ora tutto evidente e veloce percorriamo i 300 metri che ci separano dalla vetta, ogni tanto un impennata, il nostro sguardo va sempre ai turbinii di vento che soffiano lassù, la croce è bellissima, ma come sarà il vento? Gli ultimi 50 metri sono al sole, Eve mi precede e sbuca in vetta urlando, capisco che ce la facciamo. Via uno l’altro siamo su, oggi non possiamo rilassarci, una veloce stretta di mano e siamo già sulla delicata cresta della via normale, il vento ci sposta, i turbinii ed i cristalli entrano ovunque, due volte mi viene strappato il cappuccio ben saldo al casco, siamo concentrati al massimo, poi come per magia tutto si quieta, il sole diventa caldo ed in poco raggiungiamo il Ca de legn un isoletta Caraibica dopo un naufragio! Adesso si che possiamo rilassarci ed esultare, un ultimo sguardo alla magnifica salita “e discesa” che abbiamo appena compiuto… siamo già davanti alla stufa accesa del rifugio Roccoli Lorla, accolti da un ottima merenda e dalla compagnia unica della coppia di rifugisti veramente bravi! Con me c’erano Eve, Ciso e Claudio 2169.
Foto 1- Sulla via
Foto 2- L’uscita in vetta.
Foto 3- La nostra via. Tratteggiato la calata
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