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Aiguille de Rochefort, 29/09/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Minali Pietro |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Rifugio Torino (3375 m) |
Quota attacco | 3550 m |
Quota arrivo | 4001 m |
Dislivello della via | 450 m |
Difficoltà | AD ( pendenza 60° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Ovest |
Rifugio di appoggio | Rif.Torino |
Attrezzatura consigliata | Picca. Ramponi. 2 Chiodi Ghiaccio. Corda 2 da 50 o 1da 60 x doppie. 2/3 Friends medi 3/4 rinvii cordini ... |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Le relazioni sono abbondanti, solo alcune note sulla cresta percorsa ieri.
La famosa meringa in parte è crollata e in parte adagiata lasciando posto a delle crepe insidiose. La si supera stando a destra . Gran parte del percorso di percorre a dx della cresta, ieri affilatissima. Con svariati e facili su e giù in tutte le conche, avvallamenti che arrivano a fil di roccia sul versante italiano. La parte terminale della salita non è così intuitiva. Io e il grande Gio partiamo da destra della cresta infilandoci in un canalino con ghiaccio, per poi sbucare sulla famosa pancia e piegare a sx, poi ancora a dx in altro canalino e quindi in vetta 4001 per facili rocce. Per la discesa 2 doppie da 30 m. con corda da 60 lasciano sul percorso relativi cordini. Iniziamo le doppie al 2° canale. Abbiamo girovagato in vetta, ma le soste non le abbiamo viste. Rientro per cresta e giunti alla gengiva del dente giù, per l’infida spalla che porta al colle e poi al ghiacciaio. Da qui senza storia, ma con attenzione a due larghi crepacci da saltare in zona rifugio, fino allo stesso. Grazie Gio. F1 La vetta F2 una doppia F3 La cresta con i suoi su e giù. |
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