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MONTE DISGRAZIA Cresta O-NO (via normale), 29/08/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | maurizio1972 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Piana di Preda Rossa (1955 m) |
Quota attacco | 3387 m |
Quota arrivo | 3678 m |
Dislivello della via | 1120 m |
Difficoltà | PD+ ( pendenza 35° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Ovest |
Rifugio di appoggio | Rifugio Ponti, 2559 m |
Attrezzatura consigliata | Normale dotazione per una via normale su cresta di misto e avvicinamento su ghiacciaio |
Itinerari collegati | Monte Disgrazia (3678m), Cresta O-NO (via normale) |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Non c'è Cassandra senza Disgrazia...
Io, Daniele e Alessandro, una montagna incredibile, un tempo splendido fugano qualunque cattivo presagio. La vera disgrazia è la condizione del ghiacciaio. Primo giorno salita alla Ponti in modalità runner, ma con i Nepal evo ai piedi (tradotto: è come pretendere di gareggiare i 100 mt con le scarpe ortopediche). In rifugio prove tecniche con corda, nodi e ferri, il tutto appeso alla testata del letto a castello: sgamati dal rifugista i soci si dileguano e mi lasciano con imbraco, ferri e crocs ai piedi. Davanti a cotale spettacolo, il gestore deve aver preallertato il 118. L’indomani partenza alle 5 con temperatura accettabile, suggestiva la traccia sul margine morenico e l’arrivo alla base del ghiacciaio. Nonostante le condizioni di regresso, l’abbiamo trovato abbastanza semplice e con i ponti ben chiusi se si sta a sx salendo. Attenzione a non stare troppo addossati alle pareti perché scaricano. Abbandoniamo l’idea della cresta Baroni, per scariche di sassi anche su quel versante. In ogni caso uscivamo da una perturbazione che ha portato freddo in quota e questo ha reso le condizioni buone in mattinata, ma come valutazione generale per il futuro (anni a venire), aumenteranno le difficoltà sul ghiacciaio e forse diminuiranno quelle della cresta. Giunti sotto la sella di pioda, in corrispondenza di un affioramento di rocce biancastre, compiamo un traverso su buon granito (per poco). Questa zona corrisponde ad uno spartiacque geologico: i graniti della Valmasino lasciano spazio alle serpentiniti rosse e verdi della Valmalenco. Tradotto granito buono, serpentino rosso buono, serpentino verde mica tanto… I punti chiave a mio parere sono il traverso su detriti instabili per raggiungere un intaglio di cresta: la parte bassa del canalino che portava all’intaglio è percorribile solo con buon innevamento di inizio stagione. La cresta successiva è esposta, ma ben appigliata, cosi come una placca di serpentino rosso. Neve quasi del tutto assente sulla cresta. Attenzione a volgere verso nord per rischio verglass e cattiva consistenza delle rocce. Successivamente rognosissima placca liscia di serpentino verde che dà l’impressione di essersi pulita di recente da colata nevosa permanente. Poi, a parte filo di cresta, poche difficoltà fino al famigerato “cavallo di bronzo” che se affrontato con i passi corretti è meno difficile di altri passaggi (grazie anche alle indicazioni di Ale). Finalmente dopo 5h45 si giunge alla cima con grande emozione… C’è chi abbraccia il pilastro di ferro dell’Istituto Geografico Militare, pronto a staccarsi dalla base e permettere una prima assoluta sulla Nord in sella al pilastro arrugginito… Oggi unici in vetta, un privilegio raro in una giornata bellissima. Il venticello meridionale ha ricacciato le nubi stratificate verso Nord-Est e il sole ci permette di sostare un po' in vetta. La discesa la faremo con il sorriso, ma con molta attenzione e con una doppia sulla placca di serpentino verde, una sul canalino franosissimo che scende sul ghiacciaio e per sicurezza una sul ponte della terminale. Poi pallate di neve e un pizzico di concentrazione in più sul ghiacciaio che nel primo pomeriggio gronda acqua ovunque. Ganda spaccagambe e ritorno al rifugio simil Fantozzi dopo la fatidica sgambata ciclistica “tutti a Pinerolo!”. Birra e discesa in tranquillità verso Predarossa. Ottimo trattamento in rifugio. Foto 1 - Cresta estetica Foto 2 - Vetta Foto 3 - Placca di serpentino rosso ottimamente appigliata |
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