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Monte Grabiasca mt.2705 - canale nord/ovest (variante di destra), 18/05/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | piccolo giò |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona (Bg) (1150 m) |
Quota attacco | 2350 m |
Quota arrivo | 2705 m |
Dislivello della via | 350 m |
Difficoltà | PD+ ( pendenza 50° ) |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Rifugio Calvi |
Attrezzatura consigliata | n.d.a. ivernale. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento |
Dopo almeno tre mesi di scelte e rinunce forzate (dal meteo ballerino) andiamo a far visita al canale nordovest del Grabiasca sapendo che al 90% non sarà in condizione per esser salito, ma se così fosse abbiamo in serbo un piano B. Saliamo alla volta del Rifugio Calvi partendo da Carona alle 04,00, qui calziamo i ramponi e ci avviamo ‘speranzosi’ verso il nostro destino. Superata la Baita Poris e ormai sotto la bastionata nord del Grabiasca, la perplessità paventata all’inizio prende forma, il canale con i suoi salti verticali è praticamente secco. Dopo un primo istante di scoramento, passiamo al piano B che sarebbe la salita per il canale che sta a fianco dello stesso e che risulta invece ben innevato avendo pendenze meno verticali, canale denominato come ‘variante’ alla salita in caso che il nordovest fosse impraticabile e descritto nel libro di Cividini. Traversiamo a destra e risaliamo questo bel canale su neve portante per circa un centinaio di metri, per poi traversare diagonalmente a sinistra e riportarsi appena al di sopra dello stretto e ripido imbuto (70/80°) iniziale. Saliamo ancora dritti per un po’ e poco prima di uscire in cresta deviamo a sinistra salendo uno stretto lembo di neve che ci deposita quasi sulla cresta sommitale e poco dopo alla piccola croce. Rientriamo così poco dopo le foto di rito dalla pala sud, cercando di anticipare la ‘sfuriata’ prevista per il primo pomeriggio. Giornata soleggiata, temperatura gradevole e assenza di vento ci accompagneranno per tutta la giornata, le solite nebbie che salgono dalla Valgoglio non disturbano il panorama, poi verso le 11,00 le nuvole ci cingono d’assedio, imbrigliando a poco a poco il sole, fino a coprirne completamente ogni minimo raggio. Arriviamo al Rifugio poco prima che il vento trasporti un po’ di grandine, niente di eccezionale, così come velocemente è arrivata velocemente se n’è andata, lasciando sempre più spazio nel cielo ad un caldo e ‘ridente’ sole. Partecipanti: giovanni (piccolo giò) alberto (albertino A1) Foto 1 – a dx ben visibile la variante alla Goulotte Foto 2 – qualche breve risalto Foto 3 – Albertino in vetta |
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