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Gran Zebrù - canale Pale Rosse, 12/05/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Claudio2169 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Forni (2140 m) |
Quota attacco | 3380 m |
Quota arrivo | 3851 m |
Dislivello della via | 500 m |
Difficoltà | PD+ ( pendenza 55° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Ovest |
Rifugio di appoggio | Pizzini |
Attrezzatura consigliata | N.d.A. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Si parte molto presto anzi prestissimo ritrovo a mezzanotte a Adro poi via fino ai Forni con quasi 3 ore di strada. Arriviamo con 2 gradi e alle 3 si parte per il rifugio Pizzini , lo raggiungiamo con i tempi giusti segnati dai cartelli un'ora e mezza. E' ancora notte ma le luci sono già accese e servono le prime colazioni. Approffittiamo per un ottima torta sacher e un the bollente . Cambio di assetto e calziamo subito ramponi e imbrago , la neve gode della rigelata e la pioggia del giorno prima.Purtroppo poco prima del colle delle Pale Rosse ci tocca calzare le ciaspole fino all'attacco del canale. Il canale sale su dritto per 500 metri e man mano che si sale la pendenza aumenta penso che arrivi a 55° o più , all'inizio e ben scalinato poi i gradini si riducono e bisogna lavorare di paletta per creare ampi gradini per fare sosta e scaricare la tensione. Quasi alla fine si piega a destra per un traverso su misto e fresca neve e poi di nuovo su dritto fino a sbucare sulla Suldengrat. La prima cresta mi preoccupa un pò solo per la neve poco portante poi finalmente tra la nebbia s'intravede la grossa croce e finalmente dopo 7 ore siamo in vetta. Pultroppo le nebbie mi nascondono il panorama e Ortles che avrei voluto ammirare da qui ma è comunque contentezza essere su questa quota che per me è la massima raggiunta. Dopo che ci siamo riconpattati e scattato le foto di rito scendiamo lungo la normale la neve è rimollata tantissima e fino al colle di bottiglia faccia monte e giù di picche. Al colle inizia anche a nevischiare a quanto pare la perurbazione e nettamente in anticipo , si scende ora più tranquilli qui la pendenza forse tocca i 35° alla fine ricalziamo le ciaspole fino a oltre il rifugio , arriviamo alla macchina dopo ben 12 ore e come averci graziato inizia a piovere.
Ora però siamo al sicuro e possiamo finalmente riposarci ma anche integrare le energie perse ,a questo ci pensa l'ottima cucina del ristorante Stella Alpina. Ringrazio i miei compagni di salita e in particolare Ciso per la sua tenacia ma sopratutto per averci fatto da guida in questo lungo viaggio. |
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