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   Canalone Neri - Cima Tosa, 27/05/2017
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Onicer  cri   
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Vallesinella- Madonna di Campiglio   (1560 m)
Quota attacco  2100 m
Quota arrivo  3187 m
Dislivello della via  900 m
Difficoltà  AD ( pendenza 55° / II in roccia )
Esposizione in salita Nord
Rifugio di appoggio  Rif. Brentei (ancora chiuso fino al 10/06)
Attrezzatura consigliata  due piccozze, corda 60 m per calata, al momento non servono i chiodi da ghiaccio (ma normalmente si)
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Sulla guida di Gino Buscaini – GMI Dolomiti di Brenta - si legge " l'ascensione alla Cima Tosa dal canale Neri si puo' considerare come la più bella del suo genere nel gruppo delle Dolomiti".
E come dargli torto, chiunque arriva al Rif. Brentei viene letteralmente rapito da quello scivolo nevoso/ghiacciato lungo circa 900 metri di dislivello, con pendenze dai 45° ai 60 ° al max, che divide la Cima Tosa dal Crozzon di Brenta.
La prima volta che ho avutola fortuna di ammirarlo dal vivo era l'agosto 2012 dalle Bocchette alte di Brenta e mai avrei pensato un giorno di percorrere quell'imbuto accanto a quegli enormi ed affascinanti paretoni dolomitici.
Eccoci che dopo tanta attesa arriva il momento di pianificare l'ascesa, difficile conciliare l'esigenze di tutti, cosi ci troviamo solo io e Ivan , la sera tardi di venerdi, dopo una giornata di lavoro, a dirigerci a Madonna Di Campiglio.
Sono le 01:00 di notte, c'é un buio pesto, l'idea é quella di riposarci giusto un'ora in auto e partire verso le 2.00 in modo di arrivare ad attaccare il canale con le prime luci dell'alba.
L'attesa in auto é piuttosto "agitata" per via del timore di incontrare l'orso sul sentiero; ci si domanda cosa avremmo fatto se ci avesse sorpresi salendo. Be addio Neri ci avrebbe fatto neri lui ....
Dimenticando l'orso, carichi a dovere, ci incamminiamo verso il rif. Brentei che raggiungeremo in 1.30 ora.
In lontananza non si notano ancora frontali in movimento nonostante il parcheggio di Vallesinella fosse colmo di auto;in effetti alle 4:00, dopo un piccolo break all'invernale, siamo i primi a dirigerci verso la vedretta del Crozzon.
Non esiste un sentiero vero e proprio per raggiungere l'attacco del Neri, noi ci terremo totalmente sul versante sx (sguardo verso il senso di salita) sul sentiero in direzione Bocca di Brenta per poi discendere su pietraia, erba e chiazze di neve e rimontare la morena.
Sono da poco passate le ore 05:00 ed iniziamo ad attaccare il canale, i primi 300 metri fanno letteralmente dannare per via del mancato rigelo, si sprofonda ad ogni passo e la salita é molto faticosa, a turno tracciamo per non arrivare sfiancati.
Fortunatamente a quota 2.600 m inizia un debole rigelo che ci fa ben sperare di poter procedere più velocemente.Sfruttiamo una rigola di una vecchia slavina su neve abbastanza consistente, che purtroppo abbandoneremo quasi subito dopo le prime scariche di sassi dalle pareti.
Bene oggi niente traccia ci tocca tracciare quasi tutto il canale per la gioia dei nostri polpacci.
Superiamo i tratti più ripidi del ginocchio e della seconda terminale senza nemmeno accorgerci che le pendenze sfioravano i 55/60°(be in realtà un pochino le mie gambe si sono accorte!).
L'uscita é ben evidente e il cielo azzurro terso, sopra di essa, é motivo per accelerare e raggiungere la vetta! Un'emozione unica ed indescrivibile poter mettere piede sul plateau della cima Tosa.
Sono le 07:10 tutto attorno é bianco ed intonso, i colori predominanti sono l'azzurro carico del cielo e la neve di questo enorme campo da calcio.
Un paio di foto, uno sguardo al paesaggio e ci apprestiamo a incamminarci verso la normale, quella normale che non é assolutamente da sottovalutare in caso di nebbia.
Per fortuna sono dalla nostra la giornata tersa, la presenza degli ometti indicanti la direzione da seguire e non da ultimo la mappa sul gps.
Arriviamo al punto in cui si perde quota scendendo sui nevai e alle due calate di 25 m.
Il più é fatto, ora é solo una lunga camminata in un ambiente fiabesco nel gruppo del Brenta su neve abbastanza buona fino al Rif. Tosa Pedrotti (2.491), una risalita verso la bocca di Brenta (2.552 m) ed una discesa su neve alquanto orrenda e devastante fino al Rif. Brentei.
Il rientro a Vallesinella é velocissimo, io non vedo l'ora di immergere i piedi in ammollo nel torrente e Ivan di gustarsi una dissetante birrrrrrozza (dalla vetta all'auto impiegheremo 5 h compreso di soste).
La difficoltà del canale in queste condizioni é legata alla caduta di sassi dalle pareti visto il caldo, poi il resto é una piacevolissima camminata in uno dei più begli ambienti del gruppo del Brenta.
Ringrazio Ivan con cui ho trascorso una giornata indimenticabile ed un saluto ai soci che, purtroppo, per impegni vari non hanno potuto farci compagnia.
Foto 1: quasi al ginocchio sguardo verso valle
Foto 2 : la vetta della Tosa
Foto 3: il canalone Neri visto dal Rif. Brentei ed il Crozzon di Brenta
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