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Pizzo Tre Signori, Canale Nord-Est, 20/05/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Brecchy |
Regione | Lombardia |
Partenza | Ornica (920 m) |
Quota attacco | 2200 m |
Quota arrivo | 2554 m |
Dislivello della via | 300 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 55° ) |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Normale da alpinismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partiamo dal paese di Ornica (920 m), carichi mentalmente e fisicamente, seguendo le indicazioni per la Valle d’Inferno e il Pizzo Tre Signori. La temperatura non promette bene, pur essendo abbastanza presto si sta fin troppo bene anche in maglietta. Procediamo spediti (chi più e chi meno) fino al colletto con la croce, senza trovare traccia di neve (giusto solo due lingue). Da qui in poi, nella conca sotto la Sfinge, l’innevamento è buono e costante ma la qualità della neve sta via via peggiorando a causa dell’esposizione e dell’irraggiamento solare. Arriviamo sotto la bastionata dell’anticima e all’attacco del canale ci prepariamo: piccozze, ramponi e caschetto! Nel canale (50°) si procede bene, senza sprofondare più di tanto e troviamo addirittura un timido strato di ghiaccio (agli sgoccioli) che ricopre delle rocce alla sinistra di un divertente saltino in corrispondenza di una strozzatura. Superata la metà, prendiamo la deviazione di destra (come da Relazione dell’itinerario N°68 della sempre ottima guida di Valentino Cividini) e ci dirigiamo verso l’uscita del canale. Qui le pendenze aumentano (55°-60°) ma la copertura nevosa scarseggia, così ci aiutiamo in trazione con le picche su ciuffi d’erba e in breve siamo al colletto dell’uscita! Davanti a noi ci appare tutta la conca ai piedi del Tre Signori in un clima ancora invernale: la neve è abbondante e candida, immacolata. Noi dal colletto traversiamo in direzione della vetta principale, su questo versante la neve è perfetta e questo ci facilita a traversare senza problemi e evitando di perdere troppa quota. Terminato il traverso si ravana ancora un po’ sull’ultimo pendio tra neve e uno strato di pallini di grandine di una decina di centimetri che ricopre altra neve. Sbuchiamo così nei pressi della vetta (2554 m), anch’essa immacolata e tutta per noi! I contrasti di colori ci lasciano a bocca aperta: un cielo terso appare a brevi istanti tra nuvoloni carichi e cupi, le Nord innevate e le Sud ormai in abito estivo; si vede anche il Lago di Como… Qualche foto, una bella pausa meritata e ci si incammina per il rientro visto che sopra le nostre teste sembra si stia organizzando un temporale. Ci abbassiamo così per i pendii in direzione della Bocchetta d’Inferno ravanando in 30-50 cm di neve, ritorniamo nella conca sotto la Sfinge e dopo averla fotografata da varie angolazioni ci “ributtiamo” nell’estiva Valle d’Inferno dove incomincia a scappare qualche goccia che ci accompagnerà, senza disturbare, fino alla macchina.
Ottima compagnia e bell’ambiente selvaggio, tutto per noi… Ottima anche stavolta l’intuizione di Marco sulle condizioni per una gran bella uscita che mancava all’appello! Partecipanti: Alberto, Marco, Vainer Foto1: nel canale Foto2: il traverso che parte dal colletto di uscita, visto dal pendio finale della cima Foto3: amicizia in quota :-) |
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