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   Goulotte "Colata di Stelle", Forcella dell'Asta, Vallone del Dragonet (CN), 23/04/2017
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Onicer  Franz   
Regione  Piemonte
Partenza  Ponte della Vagliotta (Valdieri - CN)  (1100 m)
Quota attacco  2200 m
Quota arrivo  2770 m
Dislivello della via  500 m
Difficoltà  TD ( pendenza 90° / IV in roccia )
Esposizione in salita Nord
Rifugio di appoggio  Bivacco Gandolfo
Attrezzatura consigliata  NDA. Due picche tecniche. 8 viti, qualche friend, chiodi da roccia e cordini per rinfforzare doppie e fare abalakov
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Fruttuosa trasfertona con Mara (da Vr son 400 km!) ad assaggiare il ghiaccio dell’Ovest. Couloir fantasma (1985, Parodi e Ferraresi) che mi era stato proposto anni fa da Remi. La parte bassa è caratterizzata da una colata di ghiaccio di 200 m che si risolve in 4 (anche 3) tiri. La parte alta è un canale obliquo invisibile dal basso con un salto di misto e uno di ghiaccio. Info e foto ottenute in settimana da Anselmo Giolitti (che ringrazio!) che aveva aperto la nuova linea “Dragonet gully”. In loco troviamo il forte Marco Conti che si aggrega alla nostra cordata essendo a corto di soci interessati a questa salita. Grande occasione finalmente per una salita assieme! E che salita!

Saliti al Bivacco Gandolfo sabato con comodo. Sentiero ripido e selvaggio (2h15) martoriato dalle valanghe e in parte invaso dalla vegetazione: si vede che qui passa poca gente. Più cinghiali e camosci. Ancora colate di ghiaccio già a 1500 metri!!! Neve nell’ultimo tratto, buona traccia, a tratti ghiacciata. Bivacco un pò malmesso (escrementi di topi ovunque), e poche coperte, 10 posti. Peccato perché si trova su un poggio magnifico, in ambiente isolato. In 1h si arriva all'attacco, con neve portante.

Il primo tiro (40m: 70-90-60°) è bellissimo, ma delicato, tuttavia è ancora (per pochissimo) ben salibile (e chiodabile). Sapremo poi che altri il lunedì han desistito per copertura nuvolosa ed umidità che hanno impedito un buon rigelo.
Secondo tiro (30m: 75-85°) concatenabile al primo (sosta a sinistra) o terminabile ad altra sosta su roccia, sempre a sx.
Tiro centrale (85m: 70°) in una stretta gola con ottimo ghiaccio.
Quarto tiro (45m: 60-80-90-80°) stupendo, breve ma intenso ("… questo è più 5 che 4" : cit.), e pisciava parecchio. Grande Marco a condurre con maestria e aplomb. 4 soste presenti (sempre a sx) rinforzate.
In seguito non abbiamo traversato a dx per entrare nel canalone NW (come da alcune relazioni), ma proseguito nel canale principale (45-60°) con un bel salto di misto (IV) e uno di ghiaccio (70°) e bel canalino ripido (60°) per giungere alla Forcella dell'Asta (quest'ultimo è evitabile con due possibili varianti a destra più difficili su misto e ghiaccio sottile. Possibilità di discesa dal Canalone NW raggiunto per cresta).
Invece che scendere al bivacco Costi-Falchero sul versante Sud, optiamo per quella dallo stesso itinerario faccia a monte e con 7 doppie (di cui 4 attrezzate da noi, su cordini e chiodi e 2 abalakov, le altre rinforzate).

Giornata intensa, ambiente selvaggio di prim'ordine, salita (e discesa) globalmente impegnative.
Con Mara e la squisita compagnia di Marco Conti (e Simone Cima, Dinoru, Erik, Giampo).

Foto 1: Cima dell'Asta Soprana con Colata di Stelle. Con linea arancio i primi tiri tecnici. In verde sosta aggiuntiva su ghiaccio.

Foto 2: primo tiro (foto by Marco Conti), dal primo tiro, quarto tiro, Simone Cima all'opera

Foto 3: Altri 3 momenti di salita del couloir e rientro col sole alla base del primo tiro.
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