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Torre del Gran San Pietro, 31/07/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Federico |
Regione | Piemonte |
Partenza | Lago di Teleccio (1900 m) |
Quota attacco | 3400 m |
Quota arrivo | 3692 m |
Dislivello della via | 300 m |
Difficoltà | PD- ( pendenza 45° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Est |
Rifugio di appoggio | Rif. Pontese |
Attrezzatura consigliata | Da Alpinismo classica con materiale da assicurazione e per eventuale calate |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | La Torre del Gran San Pietro s´innalza 7 km ad Est del Gran Paradiso quale massima elevazione dell´intero settore orientale del gruppo, sulla linea di spartiacque Dora Baltea-Orco. Funge da punto di connessione tra la cresta principale proveniente da Ovest (direttamente dal nucleo centrale del Gran Paradiso) e la catena secondaria che con asse N-S si dirama da Cogne fino alla Val Piantonetto.
Dal parcheggio poco sotto il colmo della diga si segue per un buon tratto la sponda orientale del Lago di Teleccio per poi risalire a destra fino al Rif. Pontese. Da qui si procede per circa 1 km in piano con direzione NW attraverso gli alpeggi di Muanda per poi risalire lungamente i prati e i successivi macereti verso N. Giunti sulle morene a 2900 m.c. si obliqua a destra e, per nevai e detriti, si perviene alla lingua del residuale Ghiacciaio del Teleccio. Lo si risale fino all´omonimo colle (3304 m), che può ugualmente essere raggiunto da Lillaz (Cogne) previa risalita del lungo Vallone di Valeille. Dal Colle di Teleccio si rimonta il ghiacciaio in direzione W puntando al centrale dei tre canali, in genere nevosi, che scendono dalla cresta superiore a N della Torre del Gran San Pietro. Presso lo sbocco inferiore di detto canale si trova una terminale oggi ben chiusa, in corrispondenza della quale può essere opportuno salire sulle roccette a destra. Rimontare completamente il canale o se non in buone condizioni le roccette laterali (sconsigliato) che alto tendendo a sinistra, fino a guadagnare la cresta che va seguita brevemente in versante Valnontey fino al colletto nevoso alla base della cresta N della Torre (3600 m ca.). [Fin qui si può giungere anche dalla Valnontey risalendo il ripido canale nevoso che scende al Ghiacciaio di Money]. Dal colletto, dove è necessario orientarsi bene per non sbagliare via che presenta dei tratti delicati per via della roccia instabile e tratti friabili, si risale per filo o poco a destra fino a un comodo forcellino (c'è anche una corda fissa). Da questo si attraversa a sinistra in un canale con roccia instabile per poi riprendere per ottima roccia sul filo. Una successiva traversata esposta porta fino al centro del piccolo anfiteatro sottostante la cima. Con breve arrampicata (pass. II+) si sbuca in vetta. In discesa possibilità di 2 calate corte (15 m) seguendo per una prima parte la cresta. Dislivello complessivo: 1800 m Sviluppo 15 Km Partecipanti: Alessio, Sebastiano, Simone ed io Foto1: l'itinerario Foto 2: dal Colle di Teleccio con il canale da salire e la cima Foto 3: sotto il Colle di Teleccio |
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