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Dom de Mischabel, Festigrat, 17/07/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | gustav1971 |
Regione | Svizzera |
Partenza | Randa - Parcheggio stazione ferroviaria (1406 m) |
Quota attacco | 3685 m |
Quota arrivo | 4545 m |
Dislivello della via | 800 m |
Difficoltà | PD+ ( pendenza 45° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Domhütte 2940m |
Attrezzatura consigliata | Normale da alpinismo. 60m di mezza corda per eventuale calata in corda doppia sotto il Festijoch |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Le condizioni meteo appaiono ottime fin dall'inizio settimana, ci muoviamo prima ancora di scorgere report precedenti e prenotiamo il rifugio.
La salita è una grande sfacchinata: considerando una piccola risalita al Festijoch di ritorno dalla normale si arriva a 3200m totali. Saliamo veloci il sabato, il rifugio è molto confortevole e il personale efficiente e cordiale. Colazione alle 2:30, poi si parte a inerpicarsi su per la morena verso il Festigletscher. Si arriva bene seguendo gli ometti circa fino agli spazi per le tende (circa 3150m) da dove ci abbassiamo sul ghiacciaio. Lo risaliamo stando a sinistra e arriviamo sotto il Festijoch. Ci accorciamo e iniziamo a salire sempre in conserva. Una cordata uscita dalla linea corretta fa cadere un macigno da qualche centinaio di kg che vola e rimbalza dal vuoto a pochi metri da noi. Cominciamo bene! Arrivati alla sella prendiamo la vera e propria cresta. Sale prevalentemente su neve, salvo qualche passaggio preferibile su roccette a un terzo della cresta, dove queste si percorrono più agevolmente. Il fondo è buono, in qualche punto più ripido c'è del ghiaccio da affrontare con attenzione ma non crea particolari problemi. Qualche buco a cui stare attenti quando ci si porta vicini ai seracchi, poi sbuchiamo al sole e finiamo la cresta a non molto dal raccordo con la normale (4460m ca.) Ultimo strappo che spezza un po' le gambe, ma è più una questione psicologica che fisica, e siamo in cima. La giornata è spettacolare: sole, sole, sole, neanche una nuvola, non troppo caldo, non troppo freddo, non troppo vento. Scendiamo dalla normale "correndo" sotto alla seraccata e risalendo al Festijoch. Da qui (saluto Arno incontrato al Festijoch) discesa sul Festigletscher. Noi opteremo per una tranquilla corda doppia: i tempi ce lo concedono; 60m di mezza corda molto utili allo scopo. Degli svizzeri si accoderanno al "Telepass" e si caleranno sulla nostra corda ^_^ Discesa serena fino al rifugio, un'ora di riposo e poi giù verso l'auto. Andiamo sempre più lenti, sempre più stanchi, arrivando asintoticamente all'auto ad un orario che ci permette di cenare in Italia come ottima conclusione di uno splendido weekend. Grazie di cuore ai soci Daniela, Ezio, Massimo!!! f1: in cresta f2: la croce del Dom e il Rimpfischhorn f3: il team |
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