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MONTE CABIANCA, CANALE NORD con traversata Valrossa, Frati, 26/03/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | maurizio1972 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona (1110 m) |
Quota attacco | 2153 m |
Quota arrivo | 2601 m |
Dislivello della via | 150 m |
Difficoltà | F ( pendenza 40° / I in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Calvi |
Attrezzatura consigliata | picca e ramponi |
Itinerari collegati | Monte Cabianca (2601m), canale Nord |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partenza alle 7.30 da Carona, pensando di trovare più affollamento. La neve si trova sulla strada in maniera quasi sempre continua già da Pagliari e grazie ad un buon rigelo notturno si sale veloci fino alla diga di Fregabolgia. Passato sull’altro versante l’innevamento è notevole e, nonostante la buona ed evidente traccia, si fatica maggiormente, ma con un bellissimo sole e una giornata così... Arrivato alla base del canale chi mi precede ha già fatto un buon lavoro, permettendo di progredire su ottima traccia pedonata; ciò nonostante mi ramponizzo e picconizzo. Il canale è in ottime condizioni, senza punti scoperti, per cui ci si può godere in tranquillità la salita. In vetta alle 10.45, conosco 4 alpinisti e dopo le foto allo stupendo panorama, decidiamo di continuare insieme e fare la traversata per cresta in direzione Monte Valrossa e Monte dei Frati. La neve anche al sole rimane buona e solo nel primo ripido traverso oltre l’imbocco del canale bisogna prestare maggiore attenzione. Su questo percorso individuiamo qualche traccia di sci e una vaga e vecchia di ciaspole; superato il Valrossa e giunti in prossimità del monte dei Frati non scendiamo al passo di Aviasco, ma torniamo sui nostri passi e valutiamo la discesa di un canalone direttamente sotto il monte Valrossa. La scelta è ottima, il canalone di Valrossa è incastonato in bell’ambiente orobico e nonostante tutto il manto regge abbastanza bene nonostante il sole molto forte. In basso il canale si unisce a quello dei Frati che scende direttamente dal passo di Aviasco. Arrivati alla diga del lago dei Frati inizia lo squaqquerone, più si scende e più il remollo aumenta insieme agli sfondamenti, soprattutto sotto la diga che chiude a quota 1900 il vallone. Più in basso non ci ricongiungiamo alla strada del Calvi, ma optiamo per rimanere su traccia che coincide più o meno con il percorso estivo. La neve (ora discreta solo all’ombra del bosco) non ci abbandonerà fino a Pagliari da cui in breve si torna all’auto.
Un saluto i miei soci di discesa Foto 1 - Il canale e a sx la vetta Foto 2 - In uscita Foto 3 - Dalla cresta vista sul traverso eseguito sotto la cima |
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