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Goulotte Petit Viking alla Brèche E du Domino (Argentière - Mt Blanc), 20/03/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Franz |
Regione | Francia |
Partenza | Grands Montets (2600 m) |
Quota attacco | 3000 m |
Quota arrivo | 3500 m |
Dislivello della via | 500 m |
Difficoltà | TD- ( pendenza 80° / IV in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Rifugio Argentière (noi tenda alla base della goulotte) |
Attrezzatura consigliata | 6 viti, friend medio piccoli (in particolare uno micro per la terminale) |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Effetto Domino...e finalmente Viking fu! Dopo anni che la volevamo salire (fin dai tempi del Couturier...2010) ci siam "messi in coda" e come molti abbiamo colto le ottime condizioni di questa goulotte. La crepaccia terminale, che solitamente è il passaggio chiave se non impossibile della via (l'anno scorso 5c/M5) è quest'anno un po' psycho, ma facile (ancora per poco). Il resto della via pur non essendo al top come protezioni su ghiaccio (si usano praticamente solo friend) è fantastico e godurioso da salire su ghiaccio lavorato dai passaggi e neve couic-couic commovente.
In realtà non ci mettiamo in coda a nessuno, ma domenica, avendo piazzato il nostro campo base a 100 metri dall'attacco in un crepaccio riparato dal vento (magnifico!), siamo i primi di 5 cordate. Sabato, con Mara e Anna, dall'arrivo dei Grand Montets a 3295 m (gran ressa sugli impianti; 24.5 € il biglietto) sciamo (o meglio ci trasciniamo, visto il carico sulle spalle) fin sul ghiacciaio d'Argentière fino a 2600 metri circa. Armati di forza e coraggio percorriamo il piatto vallone glaciale con ultimo strappo sotto le Courtes per giungere nella conca sotto Domino, Triolet, Cristaux e Courtes. Dalla fine delle difficoltà proseguiamo ben volentieri alla Brèche (soluzione scelta da pochi, visto anche la lunghezza della via se fatta in giornata dalla funivia o dal rifugio): son 150 metri, di cui i primi 100 su neve buona con vecchie tracce, gli ultimi su misto divertente non difficile e ben proteggibile. Lo spettacolo alla Brèche al sole sul ghiacciaio Pre-de-Bar, la Val Ferret e la Triolet è impagabile. Discesa con 11 doppie attrezzate e un bel salto per superare la terminale. Seguono 1800 metri di dislivello di discesa e svariati chilometri prima sul lungo glacier d'Argentière e poi sulle piste dei Grands Montets per arrivare sci ai piedi ai 1200 metri di Argentière paese (discesa peraltro velocissima che si fa in solo 1h). Sconsigliabile la gita per i non scimuniti se non in 3 giorni... Le condizioni in zona sono piuttosto secche, ma qualche via risulta in buone condizioni: - Couturier salito da diverse cordate: pochi i tratti in ghiaccio, per il resto gran traccia. - Vivagel in condizioni de visu secchissime - Armand Charlet Nord: parte basale ghiaccio nero. - Cranium Memorial ghiaccio nero - Ginat: parte centrale "non pervenuta" o comunque secchissima - Lagarde Direct: ripetuto da varie cordate - Svizzeri alle Courtes: parte sommitale ghiaccio nero - Austriaci alle Courtes: ripetuta da diverse cordate, sembra molto buona - Canali NE Courtes, Cristaux: sciati in lungo e in largo su neve che sembrava molto bella. Tracciate tutte le salite. - Charlet-Ghillini secchina, una cordata - Charlet-Couturier al Dolent, parte sommitale ghiaccio nero. Sotto sembrava buona. - Ottime ovviamente le condizioni scialpinistiche al Milieu all'Argentière e i vari colli (Tour, ecc) Foto 1: "pesante" avvicinamento alla Petit Viking carichi come muli...ma il paesaggio merita. Ben visibili le 11 doppie effettuate. Foto 2: Five Billion Stars Hotel!!! (visibile la goulotte sopra le nostre teste) Foto 3: Crepaccia terminale, tiro centrale, bellissimo il sole alla Brèche (foto by Anna) (Presto fotoreport completo) |
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