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Valsesia, Val d'Otro (1850m) - cascata Silenzio Walser , 31/01/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Mapi |
Regione | Piemonte |
Partenza | strada per Otro (1150 m) |
Quota attacco | 1850 m |
Quota arrivo | 2150 m |
Dislivello della via | 300 m |
Difficoltà | 3 / III ( III in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | NDA |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Ed ecco una piccola delegazione del GVF (di cui ormai mi pregio di far parte!) tornare in Val d’Otro alla ricerca di una bella linea da salire, una bella idea di Remì ovviamente…visto che le mie scarseggiano.
Dopo un po’ di incertezze causa meteo ed affollamento di alcuni siti visto il periodo di “magrezza”, in auto all’alba in direzione ovest…decidiamo la destinazione finale. Pare che debba comunque piovere o nevischiare…portiamo l’ombrello (non si sa mai!) e ci dirigiamo speranzosi di nuovo verso Alagna Valsesia e la sua bella Val d’Otro. E pensare che Remì ne è appena tornato, dopo aver salito con Luca la spettacolare Russian Roulette solo il giorno prima! Mai decisione fu più azzeccata! Risaliamo la valle in un’atmosfera un po’ uggiosa ma in totale silenzio e solitudine, solo noi sulle tracce del sentiero che dall’alpe Dsender sale in direzione dei laghi Tailly, poi quando questo svolta decisamente verso sinistra, noi su vecchie tracce ci spostiamo verso destra entrando nello stretto canale che scende a sinistra del Corno Dsender. Con due ore di avvicinamento arriviamo quindi ai primi facili salti ghiacciati, dove troviamo e lasciamo in loco, una abalakov con cordino e moschettone a ghiera. L’itinerario è molto vario e divertente, quasi una goulotte franzaniana (termine ormai noto nell’ambiente!), con muri e risalti verticali con pendenze fino a 90°, intervallati da brevi tratti di collegamento innevati, soste comode su roccia con anelli di calata, il ghiaccio morbido un po’ bagnato, ed una particolarità che ci soddisfa alquanto oggi….siamo SOLIIII!!! Nessun’altro si vede o si ode nella valle, nessuno sulle cascate vicine, sicuramente fattibili per esempio Saccu Bodu e Russian Roulette, insomma…cosa si può volere di più? Dopo tanto puro divertimento senza l’assillo di cordate sopra o dietro di noi, all’ultima sosta con cordone e maillon rapid su “ontanelle”, vista la neve bagnata e sfondosa che ricopre i pendii sommitali, anziché risalire per raggiungere il sentiero che scende verso il pian dell’asino e poi a Dsender (1h, fare attenzione), decidiamo per la seconda opzione, calandoci in corda doppia fino alla base, per recuperare il sentiero e poi ritornare a valle. Una bella multa per divieto di sosta ci rovina un po’ la conclusione di giornata, ma la allegra soddisfazione ci fa volare alto… ed iniziare a stilare la classifica ufficiale del totocascate dei membri accreditati del GVF!! Buona la relazione sul sito della Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Guido della Torre. Grazie Uca per la bella escursione! Foto 1) Linea di salita con calate; Foto 2) Tratto intermedio; Foto 3) Tiro chiave. |
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