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   Cascata degli Alberghi Zanella (V.Pejo), 23/01/2016
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Onicer  Franz   
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Pejo Fonti, Albergo Aurora  (1400 m)
Quota attacco  1450 m
Quota arrivo  2150 m
Dislivello della via  700 m
Difficoltà  4 / III ( III in roccia )
Esposizione in salita Nord
Rifugio di appoggio  -
Attrezzatura consigliata  NDA. Qualche friend e chiodo da roccia
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Accettabili
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Tipico canale franzaniano, come direbbe qualcuno ;-) Bel viaggione. Questa linea aveva attratto sia me che Albe leggendola sulla guida del Cappellari i giorni precedenti alla nostra trasferta. Sappiamo che come stile è quello che piace anche a Mara. Impauriti dal possibile traffico di sabato in Valorz, non potendo arrivare abbastanza presto da Vicneza e Verona, decidiamo di provare questo canale-cascata. Con perfetto tempismo ci troviamo alle 7 a far colazione con Uca, MaPi, Bottarga e Tommy (provenienti da Milano) a Dimaro per poi lasciarci ognuno alla sua strada: loro proseguono in Val di Rabbi (Valorz) e noi in val di Pejo.
La nostra via ha uno sviluppo di 700 metri con una prima parte più “classica” con due salti di ghiaccio (max 85°) per un centinaio di metri (70+40m) e lunghi tratti da fare slegati a 60°/70° di avvicinamento (300m) e collegamento (100m, alveo fluviale ghiacciato e neve) con il settore superiore. Qui vediamo in lontananza tanto bel ghiaccio, ma anche dei buchi dove scorre acqua. Dobbiamo andare a vedere da vicino. La guida, e chi l’ha già salita, dicono che la parte alta si formi raramente per via della grande portata di acqua. Seguono quindi 4 fantastici tiri suggestivi in uno stretto budello roccioso con le pareti levigate negli anni dall’acqua impetuosa, con tratti delicati per via appunto delle pozze e dei passaggi sulle uova, ma attualmente senza rischi, se non quello di qualche lavata. Ad ogni svolta d’angolo una sorpresa sul proseguimento e sull’ingegnarsi dei nuovi passaggi. Siamo fiduciosi di uscire anche per la presenza di tracce al massimo del giorno prima, anche se vista l’aleatorietà del ghiaccio e la presenza dell’acqua non era detto… Dove presente il ghiaccio è ottimo e ben consolidato. Come ottime le protezioni utilizzabili. Qualche friend consigliabile, ma non indispensabile. Usati due chiodi da roccia per una sosta. Presenti soste su roccia nella prima parte (2 alla fine dei due tiri) e trovata una a chiodi nella parte superiore.
Giunti alla fine delle difficoltà, continuiamo a seguire le tracce che invece di rimontare a destra come da relazione, girano a sinistra. In pochissimo intersechiamo un comodo sentiero segnato che scende per poi cominciare un lungo (troppo) diagonale verso est. Decidiamo di tornare sui nostri passi e scendere dritti sull’auto per ripidissimi boschi (scopriremo poi che anche il giro largo andava bene).
Si parte dal piazzale degli Alberghi Zanella (appunto) a Pejo Fonti, dove si intravede solo il primo dei primi due tiri dopo l’avvicinamento. In realtà, proseguendo un paio di chilometri lungo la strada per il paese di Pejo si vede la via in tutta la sua interezza o quasi, anche i tiri superiori più aleatori. Dal parcheggio in 5 minuti si è già ramponi ai piedi nell’alveo ghiacciato del torrente Comasine: cosa volere di più?!
Nelle attuali condizioni le darei un grado 4 per la delicatezza e obbligatorietà di diversi passaggi. Se completamente formata potrebbe arrivare a 3+ (sulla guida è data 4+). Purtroppo non credo rimarrà per questa stagione visto i rialzi termici previsti. Metto condizioni "discrete" solo perché l'ideale sarebbe trovarla completamente formata, ma appunto, pare sia una rarità, negli ultimi anni... Per quanto ci è piaciuta, a mio avviso meriterebbe addirittura un ritorno tra qualche stagione…
Tornati all’auto e salutata Mara, ci trasferiamo a Rabbi, dove all’ottimo “Chalet Val di Rabbi” ci reincontriamo coi ragazzi, di ritorno da Valorz, dove andremo tutti “assieme” l’indomani. Il posto è veramente meritevole come posto tappa non solo in Rabbi, ma anche per le valli limitrofe. La cordialità e gestione dell’albergatore è ottima. Come il cibo e le camere…e per ultimo, ma non da ultimo, il prezzo!

Foto 1: la cascata nella sua interezza. Si vede il murone del primo tiro alla base e la gola in alto. Sul primo tiro della gola
Foto 2: terzo tiro nella gola: il più tecnico e delicato.
Foto 3: fuori dal terzo tiro e candeletta del quarto
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