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   Pointe du Ribon: goulotte Liv-ice (nuova via?), 28/12/2015
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Onicer  Franz   
Regione  Francia
Partenza  Margone, Valle di Viù  (1400 m)
Quota attacco  2300 m
Quota arrivo  3527 m
Dislivello della via  700 m
Difficoltà  D+ ( pendenza 85° / III in roccia )
Esposizione in salita Nord-Est
Rifugio di appoggio  Invernale Rifugio Tazzetti
Attrezzatura consigliata  NDA. Chiodi da roccia e friend per sostare.
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Eccellenti
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Dopo la Grassi-Tessera al Ferra in Val Varaita dell’anno scorso in questo stesso periodo a cavallo di Capodanno, martedì 29 dicembre con Mara e Remi siam andati alla ricerca di un’altra goulotte Grassi-Tessera, ma sulla parete Nord della POINTE de RIBON, 3527m (gruppo Moncenisio - Rocciamelone - Maurienne), che si trova in Francia, leggermente oltre il confine. E' una via aperta dal "maestro" nel lontano 1983. Ne conosciamo una ripetizione del grande S.Cima di quindici anni fa, ma della parete non si reperiscono informazioni facilmente...e anche a posteriori non abbiamo avuto notizie alcune. Ivi giunti, la goulotte non aveva la parte basale (mentre la parte alta sembrava una bella legnata...). Ci siamo quindi inventati una linea al centro della parete della quale non abbiamo informazioni. Considerato quanto è remoto questo luogo, non è da escludere si tratti di una via nuova (in tal caso non ci dispiacerebbe dedicarla appunto al buon Livio, scomparso recentemente...).
Piuttosto che l'eterno accesso dalla Francia, abbiamo optato per il non meno lungo (e complicato) accesso dalla Val di Viù (che però presenta una logistica migliore per punto di appoggio e discesa).
Da Margone si sale al Lago Malciaussia (strada chiusa con sbarra, considerare 5km su asfalto), all'invernale del Rifugio Tazzetti (3h30). Si prende l’esposto sentiero 111a che traversa in discesa per 300m e va a tagliare sotto il canale del Col Avril (1h). Si risale tale canale/goulotte (300m, divertente con tratti di cascata a 70° e misto) suggestivo e stretto tra alte pareti di roccia costellate di cascate, per accedere ai pendii sommitali e finalmente al Colle e al ghiacciaio Derrière Le Clapier (dopo quasi 4 h dal bivacco!!!). Si scende un centinaio di metri su neve ripida (50°) e si traversa a sinistra verso la parete (1h). Dopo la agevole crepaccia terminale, due tiri di ghiaccio nella goulotte incastonata tra le rocce (grado 3/85° max, sosta a chiodi a dx all’attacco e su spuntone a sx dopo 50m). Poi canale con saltini di misto (M3) per arrivare al plateau (300m di dislivello) e proseguire direttamente alla cresta e a destra per roccette alla vetta.
Discesa comoda (anche se da fare con attenzione per neve ed esposizione) per il Col di Resta sul Tazzetti (sentiero e abbondanti segnavia).

Una grande avventura in un posto per noi nuovo e remotissimo. Grande gita di fine anno! Grazie ai soci!
PS: per la via nuova o non nuova non importa. Ci siam stradivertiti! Era solo per dedicarla a una persona che merita un ricordo imperituro...
E' una via logica, facile, credo nemmeno di troppa difficile formazione, ma un approccio così si può fare per la Grassi (come noi del resto)...non apposta per quella...Per ora ci piace pensarla dedicata a lui, che “era con noi lassù”!

Videoracconto della salita come presentato al IX Premio Dalla Longa il 26/02/2016 a Nembro (BG)
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