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Monte Cevedale mt. 3.769, 26/07/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | lucalore |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rif. Pizzini (2705 m) |
Quota attacco | 3000 m |
Quota arrivo | 3769 m |
Dislivello della via | 1100 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 35° ) |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Rifugio di appoggio | Rif Pizzini e Rif Casati |
Attrezzatura consigliata | Ramponi, picca e corda |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Partiti dal rif. Pizzini alle 445 con le frontali, ci stacchiamo dal classico sentiero che sale al Rif. Casati per dirigerci verso la vedretta di Cedec verso il colle Pasquale/Cevedale.
A circa 3000 metri troviamo il ghiaccio scoperto, ci leghiamo e ramponiamo, fa molto freddo. Saliamo su ghiacciaio molto crepacciato e ci districhiamo tra i pericolosi buchi, passiamo vicini alla seraccata per arrivare al pianoro a circa 3500 metri dove confluisce la via normale dal rif. Casati, finalmente il sole ci riscalda. Confluiamo sulla via normale all'inizio dell'ultimo strappo che su pericolanti ponti di neve ci conduce sulla breve ma aerea cresta. Arriviamo in vetta dopo 3,50 ore, prima cordata dell'annuale uscita organizzata del CAI Bellano. A breve arrivano anche le altre 5 cordate. Abbandoniamo in fretta la gelida vetta e scendiamo verso il rif. Casati che raggiungeremo in 1,40 ore, la traccia è un'autostrada ma bisogna comunque prestare attenzione agli insidiosi crepacci nascosti sotto la neve. Condizioni mediocri per la vedretta di Cedec (difficoltà PD) e accettabili per la via normale (difficoltà F+). Foto 1: la crepacciata vedretta di Cedec Foto 2: l'aerea cresta Foto 3: Io in vetta Bravi tutti ! |
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