|
Lyscamm Orientale per la Cresta Sella, 26/07/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Gian Pietro |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Rifugio Gnifetti (3600 m) |
Quota attacco | 4230 m |
Quota arrivo | 4530 m |
Dislivello della via | 300 m |
Difficoltà | AD- ( pendenza 45° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Sud |
Rifugio di appoggio | Oltre al Gnifetti, Città di Mantova e Quintino Sella. |
Attrezzatura consigliata | Completo da ghiacciaio + Cordini e friends per eventuali protezioni veloci sulla parte rocciosa. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Per gli amanti del genere penso possa essere una valida alternativa alla classica traversata dei Lyskamm. Noi abbiamo scelto come base di partenza il Rifugio Gnifetti ma possono essere utilizzati anche il Mantova o il Quintino Sella (non conosciamo le condizioni da quella parte). Le relazioni si trovano sia in internet che sulla Guida Monti D'Italia. Sui ghiacciai, versante Gnifetti, si sono aperti molto crepacci, anche di grandi dimensioni, che costringono ad aggiramenti a volte tortuosi. Visto il buon rigelo notturno, i ponti oggi davano fiducia. Il pendio che porta al passo del naso, per circa 150 m è in ghiaccio e la terminlae si sta progressivamente aprendo. Noi abbiamo fatto tre tiri di corda sui 45 max 50°, utilizzando alcune viti da ghiaccio.
Raggiunta la cima del Naso del Lyskamm. circa 4.300 m, bisogna scendere al colle della fronte ed anche qui affiora ormai del ghiaccio. Dal colle inizia la salita della cresta Sella che al momento è completamente pulita ed offre una divertente arrampicata di II/III grado. Sul filo la roccia è migliore mentre ai lati è presente molto detrito. Come spesso succede in questo tipo di ambiente, è sempre richiesta molta attenzione. La cresta va a morire su un breve pendio di neve (circa 15 m a 40/45°) che sbuca sulla cresta est ad una cinquantina di metri dalla cima principale. Per la discesa si può optare o per la traversata all'occidentale o per la cresta est dell'orientale. Noi abbiamo scelto quest'ultima soluzione. L'abbiamo trovata tutta in neve e con una discreta traccia ma era presente uno strato di neve probabilmente riportata dal vento che faceva uno zoccolo fastidioso e, vista la tipologia di percorso (espostissimo) la discesa ha richiesto molta cautela. La difficoltà riportata è quella indicata dalle guide quando le condizioni sono ottimali. Con la presenza di ghiaccio, come in parte è attualmente, la difficoltà può naturalmente variare. Il dislivelo complessivo partendo dalla Gnifetti è di circa 1000 m. |
Report visto | 2523 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |