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Abeni Flue, via normale, 04/08/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | grigna |
Regione | Svizzera |
Partenza | Hollandiahutte (3240 m) |
Quota attacco | 3240 m |
Quota arrivo | 3962 m |
Dislivello della via | 750 m |
Difficoltà | F+ ( pendenza 30° ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Hollandiahutte |
Attrezzatura consigliata | Da alpinismo |
Itinerari collegati | Abeni Flue (3962m), via normale |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Le previsioni secondo la rifugiata non sono buone, con temporali fin dal mattino. Ma noi abbiamo Meteo-Barby che ci annuncia una giornata variabile ma comunque asciutta almeno fino a metà pomeriggio. Così, alla nostra sveglia fissata per le 4, non ci facciamo intimorire dalle nubi che corrono veloci da SW (sembrava quasi foehn da sud) e ci incamminiamo verso la prima meta della giornata ovvero la cima dell’Abeni Flue. Dopo una zona crepacciata, L’Abeni Fluefirn diventa un biliardo (addirittura abbiamo trovato tracce di atterraggi aerei!) e si percorre facilmente gustandoci un’alba stupenda. Le nubi che corrono da SW non riescono a valicare la cresta del Mittaghorn e ci permettono sempre di avere un’ottima visibilità e soprattutto un cielo molto fotogenico e tormentato. In circa 2 ore e mezza siamo sulla vetta spazzata dal forte vento. Tempo di qualche foto e via, discesa fino nuovamente alla Hollandiahutte. Dopo una breve pausa, riprendiamo il cammino e ci immergiamo nell’affascinante mondo del Grosser Aletschfirn, ramo occidentale dell’Aletschgletscher che si butta nella famosissima Konkordiaplatz. Fino a 3000 metri la copertura nevosa e di firn consente un’ottima andatura poi, il ghiaciaio scoperto, ci costringe a lunghi aggiramenti di crepacci piuttosto grossi. Comunque sia, con i crepacci ben evidenti, di pericoli se ne corrono davvero pochi, c’è solo da camminare…..
Giunti alla Konkordiaplatz ecco una sorpesa….dei torrenti glaciali superficiali da saltare. In essi scorre acqua molto impetuosa che va poi a finire in inghiottitoi che chissà poi quanto scendono nelle viscere del ghiacciaio….alla Konkordiaplatz lo spessore del ghiaccio è valutato in 900 metri di profondità, qualcosa di inimmaginabile! Comunque, superati anche questi torrenti, non ci restano che le ripide rampe di scale che portano alla Konkordiahutte. Qui, passiamo il pomeriggio leggendo, dormicchiando e scattando foto all’immensa colata dell’Aletschgletscher mentre fuori il tempo peggiora come da Barby previsione. Alle 21.30 tutti a letto. Konkordiahutte molto simile ad un albergo con organizzazione cameratesca in perfetto stile svizzero. Grande però il rifugiata che leggendo il cognome della nostra prenotazione (Monza) ci ha definito il Team Monza. D’ora in poi infatti saremo il Team Monza! FOTO 1: alba sull'Aletschorn. FOTO 2: in vetta all'Abeni Flue. FOTO 3: sull'Abeniflue Firn. |
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