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Cima Mengol mt.2421 - canale/parete nord, 18/04/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | piccolo giò |
Regione | Lombardia |
Partenza | Fondi (Schilpario) (1250 m) |
Quota attacco | 1800 m |
Quota arrivo | 2421 m |
Dislivello della via | 621 m |
Difficoltà | AD ( pendenza 55° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Rifugio Cimon della Bagozza |
Attrezzatura consigliata | n.d.a. invernale |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Lascio la macchina in località Fondi e salgo seguendo la strada innevata che risale al passo del Vivione fino ad arrivare al Rifugio Cimon della Bagozza, qui senza raggiungerlo devio verso destra ed entro nel bosco.
Poco dopo ne esco e seguendo la stradina ben battuta da precedenti passaggi ben presto arrivo all'altezza della bella statua della Madonna, simbolo della piana dei Campelli. La sorpresa è la neve ben compattata e questo agevola nella scelta della direzione da prendere, così scendo verso il laghetto innevato e poi a sinistra dopo aver risalito qualche 'duna' punto direttamente su di un pendio molto ripido e uscito in cresta ridiscendo per una ventina di metri dalla parte opposta, vado così ad incrociare l'ampio canalone che porta verso l'imbocco del canalino nord sotto la parete del Mengol. La prima parte è abbastanza agevole poi quando si piega a destra e superato un primo breve risalto roccioso la salita diventa progressivamente più ripida. La neve continua ad essere portante e i ramponi 'lavorano' a dovere, poi una volta usciti dal canale il percorso diventa molto vario, così stando in parete si superano alcuni brevi torrioni collegati da 'colletti' molto esposti e ne seguo la cresta fino ad arrivare sotto un grosso tetto in procinto di cadere, ora ci si sposta verso destra e risaliti gli ultimi metri si arriva finalmente in vetta al Mengol dove è posto un omino di sassi. Dalla vetta l'ambiente circostante è grandioso e la Cima Bacchetta la fa da padrona. Giornata nella prima parte soleggiata per poi velarsi di una nuvolosità sottile ma che comunque non ha rovinato la bellezza di questo ambiente 'dolomitico'. Per la discesa ho deciso di chiudere ad anello questa bellissima gita scendendo verso sud per poi traversare a destra (ovest) fino a raggiungere il canale nord-ovest che scendo fino in fondo, poi al laghetto risalgo di nuovo alla stradina e a ritroso fino alla macchina. partecipanti. giovanni (piccolo giò) foto 1 - la bella triade Mengol - Casse Larghe e Bagozza foto 2 - usciti dal canale foto 3 - in vetta. |
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