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   Grignetta per i Maniaghi e la cresta Sinigaglia, 18/04/2014
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Onicer  darioalpago   
Regione  Lombardia
Partenza  Piani Resinelli  (1200 m)
Quota attacco  1200 m
Quota arrivo  2184 m
Dislivello della via  800 m
Difficoltà  PD ( pendenza 50° / III in roccia )
Esposizione in salita Sud
Rifugio di appoggio  Porta
Attrezzatura consigliata  ramponi picozza eventualmente la seconda per cercare i tratti più ripidi nella parte sopra la bocchetta prati.
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Finalmente riesco a fare un giro in Grignetta dopo tanto tempo…
Parto molto presto per essere a lavoro nel pomeriggio ed anticipare il brutto tempo.
Ai Resinelli non c’è un anima manca davvero qualcosa…
Non ho un programma preciso semplicemente camminare e stare bene.
Il Canale Porta sembra una buona scelta ma ho paura di sforare i tempi quindi mi ritrovo a camminare verso i Maniaghi.
Mi immergo nel bosco Giulia con le foglie di faggio che raccontano una primavera che oggi è caduta sui resti delle valanghe…
Arriva l’alba…
Pallida e livida parla del sole che cerca la terra dietro le nuvole lattiginose e annoiate.
Arrivo al bivio dei Maniaghi dove il sentiero è martoriato dalle valanghe dell’inverno e gli impegni lavorativi mi fanno propendere per una soluzione veloce ma affettivamente sentita.
Alla bocchetta dei Prati metto i ramponi, la neve è dura e non molla regalando una progressione divertente e veloce.
Alla Bocchetta dei Venti incontro il lago mentre il Bernina è già combattuto nelle nubi che portano la neve.
Dopo qualche passaggio divertente di misto (possibilità di aiutarsi parzialmente con le catene) arrivo in vista del mio Ufo preferito…
All’ultimo muretto rallento di molto per gustare il più possibile questo piccolo mondo oggi tutto per me…
In un attimo tocco il bivacco Bruno Ferrario e tutte le persone con cui sono stato qui e che vorrei accanto.
La mia piccola storia mi viene a trovare mentre dall’oblò del bivacco i riflessi del Rosa fanno viaggiare nel tempo.
Penso a chi ama questo angolino di mondo e penso come lui che si sta da Dio…
La sua presenza è forte davvero…
Tutta questa tranquillità, questa forza e grandezza disegnano perfettamente i lineamenti onesti del suo viso.
Tutto è livido e ovattato mentre il Grignone se ne sta li silente da aspettare ancora la neve che non tarderà…
Scendo con attenzione il primo pezzettino ripido con neve molto dura e che continuo a sfruttare fin dove posso per velocizzare.
Arrivano ben presto gli sfascumi della Cermenati che fanno definitivamente mettere nello zaino i giocattoli di questo bel gioco che si chiama andar per monti.
Incontro qualche escursionista,alcuni purtroppo sprovvisti di picozza e ramponi che con il rigelo attuale sono indispensabili per garantire la sicurezza soprattutto in discesa.
Ritrovo anche i Maniaghi eleganti mentre il cielo è gia tutto grigio e apparentemente impersonale..
Ma è solo un’apparenza…
Racconta le assenze e le storie dei passi che scorrono del tempo della memoria.

Ritrovo il bosco Giulia e i Resinelli dove appunto manca qualcosa…

Il resto è una lunga corsa in macchina per andare a lavoro con la leggerezza di queste piccole ore piene di tanti ricordi.
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