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   Pizzo Redorta, per il canalone ovest, 19/05/2012
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Onicer  marcomoratti   
Regione  Lombardia
Partenza  Fiumenero  (790 m)
Quota attacco  2550 m
Quota arrivo  3038 m
Dislivello della via  500 m
Difficoltà  PD ( pendenza 40° / I in roccia )
Esposizione in salita Ovest
Rifugio di appoggio  rifugio Brunone 2295 m (CHIUSO)
Attrezzatura consigliata  ramponi e piccozza
Itinerari collegati  Pizzo Redorta (3038m), per il canalone ovest
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Salita più che appagante. Lunga, faticosa, ma goduriosa!

Prima delle sei parto da Fiumenero e sono al Brunone verso 8:40. La salita è al solito lunga, ma con calma la si fa e la vista delle cime circostanti dà la giusta carica. Dal gruppo del Diavolo di Tenda fino al Redorta tutto profuma magnificamente di montagna.

Al Brunone pausa prolungata, per riprendersi un poco e prepararsi mentalmente alla seconda tratta. Subito dopo il rifugio parte la neve, ma non servono i ramponi. Si sale con pendenza pressoché costante su neve buona (a quell'ora) sino alla magnifica conca in cui iniziano le pendici del Redorta e del suo canalone Ovest.

Salendo incrocio un gruppo di 4 o 5, che assennatamente mi dicono "tardi per salire in vetta". Ma ho fatto due conti in tabella di marcia, con quota e temperatura dalla mia, dovrei essere in cima per mezzogiorno. Se così non fosse, ovunque sarò dietrofront e a casa.

La salita nel canale è ripida, non troppo, ma le gambe la sentono. Primo tratto moderatamente pendente, poi una diminuzione di pendenza al centro, all'altezza di alcuni grossi massi, e ultimo tratto che recupera ripidezza. Ramponi mordono la neve e la picca affonda sicura, data l'ora la neve non è marmorea ma non dà problemi.

Prendo l'uscita tutta a sinistra, stando vicino alle rocce. Si sbuca in cresta dove c'è il passaggio più delicato. Aggirare con un traverso uno sperone roccioso.
Passato quello si prosegue su cresta splendida fino alla croce di vetta (seguendo, io, le tracce).

In cima incontro due ragazzi simpaticissimi (loro sì alpinisti tosti) che sono arrivati dal couloir fantasma... Li riprenderò poi in discesa. Grazie mille per la compagnia!

Dopo le foto di rito si alza un'aria gelida, che mi regalerà per un minuto qualche fiocco di neve. Così scendo per il medesimo itinerario. Non seguo esattamente le tracce, ma in discesa mi rifaccio un bel pezzo faccia a monte dove meglio credo, e poi mi giro e inizio spedito una discesa su neve che è uno spettacolo!

Unica pecca, data l'ora e l'esposizione, gli ultimi 200 metri circa prima del Brunone (proveniendo dal Redorta ovviamente) la neve era marcia, e si sfondava che era un piacere. Per cui ringrazio ancora i due amici di prima per aver battuto traccia qui.

Sosta e rifocillamento al Brunone e poi giù.

Non c'è che dire, la soddisfazione ripaga di tutte le fatiche. E la montagna dà la possibilità di avere tutto questo.

Foto:
1) Vista sul canalone Ovest
2) Io in vetta
3) Gli amici alpinisti incontrati in vetta, saliti dal Couloir Fantasma
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