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   Val dei Morti - Cima del Prà (Gruppo Cima Dodici), 24/12/2011
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Onicer  RAGO   
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Olle - Val di Sella - Valsugana  (670 m)
Quota attacco  1300 m
Quota arrivo  2213 m
Dislivello della via  900 m
Difficoltà  PD ( pendenza 35° / I in roccia )
Esposizione in salita Nord
Rifugio di appoggio  nn
Attrezzatura consigliata  Piccozza e ramponi, eventuale attrezzatura da ferrata
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Interessante escursione in uno di tanti selvaggi valloni-canali che dalla Valsugana salgono verso il gruppo Ortigara-Cima Dodici, percorso da un buon sentiero segnato sulle vecchie cartine col n. 212 ma attualmente “disabilitato” privo di segnalazioni nonostante sia ben tracciato e con attrezzature in ottimo stato e solide (GAM – Gruppo Amici della Montagna di Olle). Mi dilungo un po', la zona è molto interessante per i sentieri che collegano baiti sconosciuti, luoghi della memoria di guerra, uno sconosciuto “viaz dele pegore” che percorre tutto il gruppo attorno ai 1800 m. Non conoscendo l'accesso c'è un po' da cercare. Da Olle si va verso Sella, dopo un km ci sono sulla sinistra tre cartelli successivi che segnalano “Loc. Prae”, si prende la stradina che sale in corrispondenza del terzo (n. 1-27). A 650 m circa si dirama sulla sinistra la strada forestale che porta alla località Vanezzi. Da lì si prosegue ancora per strada, poi si imbocca un sentiero che sale verso la stretta valle ormai identificata. Il tratto tra i 1400 e i 1800 m non viene percorso sul fondo (placche rocciose e salti, non abbiamo potuto fare la verifica per cui eravamo da quelle parti, cioè se percorribile quando intasato di neve primaverile come sembrerebbe di capire dalla guida scialpinistica di Marchesini) ma deviando a sinistra sul ripido fianco orografico destro roccioso e di mughi, attrezzato con solido cordino metallico. Alla fine si esce per canale roccioso, verso i 1800 si scavalca il costone, proseguendo in piano si arriva alla bella radura del Campivel con baito panoramico sulla Valsugana. Ritornati nei pressi della costola destra orografica dove si è sbucati si traversa la testata della valle scendendo poi sul fondo della stessa (da questo punto si potrebbe attraversare per la cengia tra i mughi al vallone delle Trappole), si prende la continuazione del canale nevoso (ben visibile da Borgo) che si restringe e si impenna, e porta ad una sella a pochi metri dalla cima. La presenza della neve migliora senz'altro il fondo detritico e di rocce friabili di questo ultimo tratto. Le difficoltà fino al baito sono EEA (però con 10 cm di neve), per i 400 m del canale finale nelle condizioni attuali PD, per i 400 m centrali che non abbiamo percorso vedremo in una futura primavera.
Per la discesa abbiamo raggiunto verso sud il sentiero segnato che congiunge Cima Dodici all'Ortigara, ed in corrispondenza del Passo di Val Caldiera abbiamo preso il n. 206 “sentiero della Caldiera” che passando per un baito, punto di riferimento verso NO quando ci si affaccia sul versante Valsugana, porta in val Porsig: con neve che maschera i segnavia è opportuno conoscere l'itinerario, un po' complesso. Dalla Malga Ziveron a 820 m si riesce, scendendo per traccia sul fondo di Val Porsig e risalendo l'opposto fianco, a riportarsi al punto di partenza senza dover scendere a Olle.
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