Home Gallery
Reports
Scialpinismo
Escursionismo
Roccia
Ghiaccio e Misto
Mountain Bike
Archivio
Itinerari
Scialpinismo
Escursionismo
Roccia
Ghiaccio e Misto
Fenio...menali
Forum
Ricerca
   Biancograt - Piz Bernina, 29/04/2007
Inserisci report
Onicer  Lù-I.org   
Regione  Svizzera
Partenza  Pontresina  (1777 m)
Quota attacco  3430 m
Quota arrivo  4049 m
Dislivello della via  1476 m
Difficoltà  D+ ( pendenza 45° / III+ in roccia )
Esposizione in salita Nord
Rifugio di appoggio  Chamanna Tschierva
Attrezzatura consigliata  Corda 60m,picca,ramponi,casco,4rinvii,3viti ghiaccio,3friend.
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento La Biancograt è affascinante e non banale per un principiante come me.
Le condizione della via sono buone, il panorama suggestivo, la fatica tanta!

Dalla chamanna Tschierva si seguono i catarifrangenti, altrimenti con la frontale c'è il rischio di perdere il sentiero su terreno di sassi mossi. Arrivati sulla Vedret da Tschierva si risale il vallone e si giunge fino alla Fourcla Prievlusa risalendo il pendio innevato (non c'è per ora bisogno della ferrata). Da qui si prosegue su rocce, passaggi di III, e neve fino all'inizio della Biancograt.
La cresta è in buone condizioni, c'è solo un pendio ghiacciato da risalire, quasi all'inizio. Degli svizzeri (scendevano) sono discesi sulla sinistra per poi traversare e riprendere la cresta. Noi siamo saliti dritti, usando per precauzione delle viti da ghiaccio. Da qui in cima non si incontrano difficoltà ulteriori.
La risalita al Piz Bernina presenta, per chi non conosce la via, qualche incognita sui passaggi di roccia. In ogni caso, se si seguono cordini, spit, chiodi, non ci si sbaglia. Ci sono due doppie da fare (opzionali). La prima per scendere alla base dell'ultimo gendarme, la seconda per scendere dal gendarme.
La cresta che porta in vetta a vedersi sembra instabile, ma si rivela più semplice delle rocce percorse in precedenza!

Una volta in vetta si ridiscende la normale italiana fino al Marco e Rosa.

La discesa a valle per il ghiacciaio del Morteratsch presenta non poche insidie per via dei crapacci... infiniti!!!
Sfortuna (per noi) ha voluto che nevicasse e che quindi coprisse le tracce... ci siamo dovuti inventare la discesa, non conoscendola, e pur prestando massima attenzione siamo finiti più volte con i piedi nei crepi (piccoli per fortuna) nascosti dai 20/30 cm di neve fresca caduti nella notte.

Insomma, bellissimo finesettimana alpinistico, tanta stanchezza ma anche tanta soddisfazione!

compagni di cordata: Stefano (il Botto vero) e Andrea (detto Galitppa, presidente dell'arcigay di Sesto S.G.)!
Report visto  2541 volte
Immagini             

[ Clicca sulla foto per ingrandire ]
Fotoreport