|
Cristallo: via normale con variante sullo spigolo sud, 15/08/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | al |
Regione | Veneto |
Partenza | Passo Tre Croci (1800m) |
Quota attacco | 2800 m |
Quota arrivo | 3220 m |
Dislivello | 400 m |
Difficoltà | PD+ / III ( III obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | L'eventuale tiro sulla paretina (50 metri circa, ma da slegati non l'abbiamo misurato) va attrezzato. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Piacevole gita di Ferragosto con Matteo in completa solitudine. Per evitare in salita il labirinto della parete sud-est, e per raggiungere al piu’ presto lo spigolo/cresta sud, parte piu’ panoramica della via, percorriamo la lunga cengia iniziale fino quasi al suo termine, circa 200 metri oltre il muro di ometti che indica di salire a destra. In questo modo raggiungiamo la via sullo spigolo che Robert Hans Schmitt percorse per primo in solitaria alla fine dell’800, il cui attacco e’ 500 metri piu’ in basso (via al limite dello sconosciuto, relazionata sulla guida Berti e di cui l’unica menzione su internet e’ nel curriculum di Bepi Frison, che conferma che si tratta di III grado – il che non e’ poco visto che un paio di gradi in piu’ rispetto alla guida Berti capita spesso di incontrarli). Nella paretina a destra (guardando in alto) dello spigolo, la via Schmitt percorre una fessura sulla sinistra e poi una cengia (ometto all’inizio e alla fine della fessura, il tutto lo vediamo solo una volta ridiscesi nel fare le foto). Noi, non vedendo la fessura (comunque poco attraente perche’ e’ l’unico tratto con detriti della paretina), saliamo piu’ o meno al centro, su roccia perfetta. A meta’ paretina (30 metri circa sopra la cengia iniziale) ci ricongiungiamo (ignari) con la via Scmidtt perche’, volendo stare su difficolta’ basse, il passaggio e’ obbligato al centro. Si sale con l’emozione di non sapere dove si sbuca, ma in realta’ circa 20 metri sopra il ricongiungimento la paretina si appoggia e tutto diventa piu’ facile (nel complesso 50 metri circa di II e III). Da qui alla cima tutto I e II: si comincia a puntare a sinistra per raggiungere nuovamente lo spigolo, si incrocia presto la piu’ bassa tra le varianti omettate della via normale (percorsa di rado, credo, perche’ quasi tutti i segni portano piu’ in alto), si traversa sotto uno strapiombo e si e’ sullo spigolo (ormai piu’ cresta che spigolo), che si puo’ salire grossomodo sul filo fino in cima preoccupandosi del panorama e non dei segni, perche’ non si puo’ sbagliare.
Nella discesa dalla normale, se la roccia e’ asciutta si possono evitare la doppie, ma in alcuni punti questo richiede la pazienza di cercarsi il passaggio. Quello che in discesa non si puo’ evitare e’ rimpiangere il tempo in cui nel canale finale del Passo del Cristallo c’era neve, provando capirete perche’ ... Foto 1: fine della lunga cengia iniziale, in corrsipondenza dello spigolo sud. Foto 2: la paretina a destra dello spigolo, con a sinistra la fessura della via Schmitt; noi siamo saliti piu’ o meno dritti a destra nella foto. Foto 3: esempio della grandiosita’ dell’ambiente: Matteo sullo spigolo con l’anfiteatro ovest alle spalle. |
Report visto | 3309 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |