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   PIZZO BADILE - Spigolo Nord, 18/08/2009
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Onicer  ALE   
Regione  Svizzera
Partenza  Laret (Val Bondasca) (1377m)
Quota attacco  2590 m
Quota arrivo  3308 m
Dislivello  800 m
Difficoltà  D / V+ ( V obbl. )
Esposizione  Nord
Rifugio di appoggio  Rifugio Sasc Foura' - Rifugio Gianetti
Attrezzatura consigliata  NDA; meglio 2 corde da 60 mt.per le doppie; necessari friends e nuts; potrebbero necessitare i ramponi per l'avvicinamento
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Eccellenti
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento E finalmente sul Badile per il mitico spigolo nord!
Dopo varie uscite in preparazione a questa salita aspettando le condizioni meteo migliori, si e’ deciso per questa settimana caratterizzata da alta pressione e da assenza di temporali.
Siamo saliti lunedi’ sera alla Capanna Sasc Foura’ in ca.1h. dove abbiamo cenato e pernottato.
Verso le 3 di notte si e’ scatenato un fortissimo temporale sulla zona che ha creato qualche dubbio per la salita, ma e’ durato solo mezz’ora e in seguito il cielo e’ tornato stellato.
Dopo la colazione delle 4.30 (come tutti al rifugio, diretti o allo Spigolo o alla Nord-Est) ci siamo incamminati con i frontalini per il sentiero che conduce alla Capanna Sciora (il Vial) sin sotto la direttrice dello spigolo del Badile, per poi deviare verso dx. e salire per tratti erbosi, gande e placche (molte bagnate) sino ai due evidenti nevai che conducono alla selletta dove si attacca lo spigolo (e da dove si scende alla cengia che conduce alle varie vie sulla nord-est). Il primo nevaio e’ poco inclinato e non da’ problemi, mentre il secondo potrebbe richiedere l’uso di ramponi (oggi non necessari in quanto molto scalinato); un’ultima breve arrampicata su roccette ci ha condotti alla sella (ca. 1h.30 min.).
Da qui abbiamo attaccato lo spigolo sul lato sinistro salendo la prima parte in conserva (II°) sino ad un tiro piu’ difficile su placca (IV°) per salire il quale abbiamo fatto il 1° tiro che ci ha riportati sul filo dello spigolo. Abbiamo continuato a salire sempre sul filo per diversi tiri con bellissima arrampicata mai difficile (III°-IV°) sino alla famosa Placca Risch da salire in aderenza stando sulla sin. e poi traversando a dx. sotto un risalto verticale (V- ben chiodata).
Dopo questa lo spigolo diviene piu’ ripido e sottile e si sale per vari tiri con continuita’ (IV/IV+) sino ad un grosso testone strapiombante che va aggirato sulla dx. (Ovest) imboccando un caratteristico corridoio roccioso; qui purtroppo abbiamo sbagliato e siamo saliti per una variante sulla sin. che risale il roccione verticalmente su roccia poco appigliata e non molto buona con difficolta’ di V+ e solo 2/3 chiodi vecchi; questo e’ stato il tiro piu’ duro di tutta la via.
Dopo altri tiri sul filo siamo giunti nella zona della frana dove la roccia e’ di colore piu’ chiaro e piuttosto delicata; qui abbiamo risalito prima una paretina verticale (IV°), poi una placca liscia con delle caratteristiche fessure longitudinali (V-) e infine un diedro verso dx. piuttosto verticale e da proteggere a friends (IV+) che ci ha ricondotti in cresta al di sopra della frana.
Dopo 2 tiri ancora molto verticali ed esposti ma ben ammanigliati (siamo ancora sul IV+) e un ultimo tiro su placca con spit (sono gli ultimi che troveremo, poi piu’ nulla nemmeno alle soste), lo spigolo man mano che si saliva e’ divenuto meno inclinato e l’arrampicata e’ diventata una vera e propria scalata su cresta, con tratti di arrampicata in discesa, sempre molto esposta ma piu’ semplice (III°). In tutto questo lungo tratto occorre tenere molta concentrazione poiche’, pur non essendo difficile, per la notevole esposizione, per l’assenza di protezioni e per il fatto che a questo punto si e’ molto stanchi, si possono commettere errori banali (noi per sicurezza abbiamo preferito proseguire a tiri anche su questo tratto).
Giunti sotto il torrione dell’anticima occidentale, abbiamo disceso una cengia sul versante N-E che ci ha ricondotti in cresta (III°) e infine per facili roccette siamo giunti sulla cima del Pizzo Badile (mt.3.308) dopo 8h.30 min. di scalata.
Grande soddisfazione e festeggiamenti sulla cima, poi discesa sulla normale verso la Giannetti in ca.4h. dove abbiamo pernottato.
Il giorno dopo siamo scesi tranquillamente ai Bagni Masino dove abbiamo preso il pullman che ci ha portati a Morbegno; qui abbiamo preso l’auto e siamo tornati al Laret per recuperare l’altra auto (abbiamo anche accompagnato dei ragazzi tedeschi molto simpatici con cui abbiamo condiviso parte della salita).
Per noi oggi e’ stata una giornata davvero da ricordare, in un fantastico ambiente e con meteo perfetta che ci ha permesso di vivere per ore sospesi tra il cielo azzurro e il granito del Badile.
Unica nota negativa il grande affollamento che ha creato qualche ingorgo all’inizio della scalata, ma poi la lunghezza della via ha permesso a ciascuna cordata di salire tranquillamente in solitudine.
Foto sul mio blog: http://lemiemontagne.myblog.it/

Foto 1: Lo spigolo Nord del Badile dal Sasc Foura’
Foto 2: Primo sole sulla Nord/Est
Foto 3: L’arrivo in vetta
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