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MONPELLATO - settore ovest - via LA GRANDE AVVENTURA, 15/05/2025 | Tweet |
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Onicer | garaca
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Regione | Piemonte |
Partenza | Rubiana TO - fraz. Suppo - Colle del Lys (1150m) |
Quota attacco | 1350 m |
Quota arrivo | 1520 m |
Dislivello | 170 m |
Difficoltà | TD- / 6a+ ( 6a obbl. ) |
Esposizione | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | nessuno |
Attrezzatura consigliata | N.d.A. - 12 rinvii - |
Itinerari collegati | nessuno |
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Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Avvicinamento:
Sulla Provinciale del Colle del Lys, salendo da Almese, poco prima dell'abitato di Mompellato svoltare a sinistra per varie borgate (indicazioni) fino a Suppo (termine sterrata, parcheggiare con cura). Passare tra le case e subito dopo la fontana risalire brevemente verso destra il sentiero CAI fino a quando questo entra nella faggeta e comincia a scendere. A quel punto risalire i prati sulla sinistra seguendo i bolli rossi, fino a pervenire nei pressi di un rudere ad un sentiero ben segnato che entra nel bosco. All'incrocio con l'indicazione verso destra per il Primo Torrione, seguire invece il sentiero marcato che risale il bosco, passa davanti alle Placche della Comodità e prosegue in leggera salita verso Ovest. Superato l'attacco di Vista su Suppo, poco oltre svoltare verso destra e risalire leggermente il bosco, fino ad arrivare all'attacco di Titanic. Salire due piccoli risalti di roccia sulla sinistra fino all'attacco della via (30 min circa da Suppo). Descrizione: RELAZIONE DEGLI APRITORI L1: attaccare la placca delicata (6a), poi superare un muro a grossi buchi (5c), fino ad arrivare ad un pulpito con possibilità di sosta facoltativa (due spit non collegati); di qui traversare leggermente a destra e risalire la bella fessura verticale (5c) sino a un pilastrino sporgente (trazionare con attenzione), da cui ci si ristabilisce su una rampa con passo difficile (6a). Seguire la rampa verso destra e superare un muretto con passo delicato (6a) fino a sosta in prossimità di un ginepro (30 m). Effettuare un breve trasferimento di una decina di metri e scendere per 2-3 metri in un anfratto situato subito a sinistra della linea di spit di Titanic. L2: uscire dall’anfratto con passi in piena placca (6a+), oppure sfruttando in spaccata il bordo opposto dell’anfratto (6a). Successivamente attaccare il bellissimo muro verticale a buone prese (5c) sino a sosta su comoda cengia (20 m). L3: risalire leggermente la bella placca in diagonale verso sinistra, sino a sosta in prossimità del bordo laterale della placca (5c, 20 m). L4: attaccare la magnifica placca (6a), superare un delicato bombè (6a+), poi tratto più facile (5c) sino a pilastrino finale (6a) e sosta alla base del camino (30 m, tiro chiave della via). L5: entrare nel diedro camino e seguirlo con passi delicati e protezioni distanti, prestare la massima attenzione, sino a sosta su comoda cengia (5c, 20 m). L6: risalire lo strapiombo ben ammanigliato (5c) e ribaltarsi su magnifica placca a bugnoni (5a), seguita da due muretti (5c), fino a sosta posta in prossimità del bordo della parete (20 m). L7: dalla sosta, traversare immediatamente a sinistra e seguire una larga fessura orizzontale in costante esposizione (5c), sino a pervenire alla base di una placca. Mantenersi molto bassi e continuare a traversare lungo il bordo terminale della placca in prossimità del vuoto, sino a portarsi sotto la verticale degli ultimi due spit. Risalire la placca (6a) e traversare a sinistra fino ad aerea sosta (15 m). L8: seguire il bellissimo spigolo ben ammanigliato fino a sosta finale, in comune con l’ultima sosta di Titanic (5b, 15 m). Discesa: SOLUZIONE 1: (sconsigliata) seguire le corde fisse che portano a terra dopo un salto di alcuni metri; da qui seguire il ripido e mal segnato canale di discesa posto a sinistra della parete faccia a monte. SOLUZIONE 2 : calate in doppia su Titanic: con due mezze da 60 sono sufficienti due calate da 50 e 55 metri su Titanic; breve trasferimento e calata finale di 30 metri da S1. Storico: Aperta integralmente dal basso da Antonio Migheli e Lorenzo Gillio (novembre 2024-aprile 2025). GIUDIZIO PERSONALE: Bella arrampicata ben protetta su roccia molto buona. Tutti i tiri hanno il loro ” perchè ” . Molto bello L1 trovato in alcuni tratti bagnato e quindi un filo più impegnativo. Particolare la partenza di L2 Forse un poco più facile del grado dichiarato L3 Bellissima la placca di L4 Interessanti L6 ed L7 Estetico L8 Discorso a parte per L5 che purtroppo abbiamo trovato super bagnato e quindi molto impegnativo. E’ un tiro dal forte sapore alpinistico e con alcuni appigli da maneggiare con cura. (A circa metà tiro c’è un grosso masso ormai solo appoggiato che non abbiamo potuto disgaggiare poichè dietro a noi saliva una cordata, leggo però che sabato gli apritori andranno a sistemare.) Un grande grazie a chi a scoperto e aperto questa linea. Complimenti. Bella giornata con l’amico Max (super performante anche sul bagnato) e Carlotta. Ottima birra e merenda a ” LA PINETA ” di Rubiana in compagnia di uno degli apritori (Gillio) e di Marco Giorda, conosciuti durante la discesa. nb. Noi abbiamo effettuato l’avvicinamento dal colle del Lys ( park dopo i vecchi skilift ) e scesi sempre per ottimo e comodo sentiero al colle. |
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Immagini | ![]() ![]() ![]() |
Fotoreport | |
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