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Alice nel centenario - Resegone, 16/11/2024 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | fourfingers |
Regione | Lombardia |
Partenza | Erve (560m) |
Quota attacco | 1620 m |
Quota arrivo | 1870 m |
Dislivello | 250 m |
Difficoltà | TD- / VI- ( VI- obbl. ) |
Esposizione | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | Capanna Monza |
Attrezzatura consigliata | nda. Friend fino al blu compreso, martello e qualche chiodo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Accettabili |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Dopo la triologia al Resegone di qualche anno fa (http://www.on-ice.it/onice/viewtopic.php?t=20177) aggiungo un tassello al puzzle di questa montagna che in questa stagione da forse il meglio di sè, un po' per le nebbie sulla pianura che rendono l'ambiente magico, un po' per l'avvicinamento né troppo lungo né troppo corto che permette di riempire le giornate che vanno via via accorciandosi.
Della via me ne aveva perlato un on-icer qualche anno fa, l'unica relazione che si trova è del cai Valle Imagna (https://www.caivalleimagna.it/index.php/18-arrampicata/12-via-alice-nel-centenario) e questa è un po' stata la molla che ci ha spinto ad andare a curiosare in questa zona tanto in vista (la parete è proprio di fronte al sentiero n.1) quanto selvaggia e poco battuta di questa montagna. L'avvicinamento come descritto dalla relazione è corretto, in pratica si risale il canale prima dello spigolo sud della torre Valnegra per circa 70mt. fino ad un salto di 4-5 mt. che porta ad un canale/colatoio. Presente un chiodo a circa 3mt. dalla base, un po' difficile da individuare frontalmente. Di seguito la relazione per come l'abbiamo percorsa noi: L1 Partenza leggermente strapiombante che richiede un po' di decisione (V+), unico chiodo a circa 3mt., poi si entra in un canale con alcuni salti (III/IV-) fino ad un cordone di sosta L2 Noi ci siamo spostati a far sicura nel grottino poco oltre il cordone per essere al riparo da eventuali cadute di pietre smosse dal primo. Si passa a sx, del grottino e si continua del canale (III) che porta ad una paretina di roccia non molto solida (IV) oltre la quale si perviene ed un terrazzino erboso, la sosta è a dx della colata nera. L3 Saliti diagonalmente verso sx in direzione di un diedro (trovato un chiodo con cordino sulla sx non utilizzato), da qui saliti direttamente su placca nera con roccia ottima fino a una cengia che taglia la placca. Qui dopo aver traversato verso dx per circa 5mt. abbiamo atrezzato una sosta intermedia in corrispondenza di un chiodo (visibile un altro chiodo 2 mt. sulla verticale) per evitare eccessivi attriti (IV-V). Da qui ancora 7-8mt. (VI-) per arrivare a una cengia a fianco di alcuni strapiombi, cordone di sosta (chiodo + dado). Forse salendo diretti si può evitare la sosta intermedia. L4 noi abbiamo aggirato la parte più verticale della placca nera (gocciolante) salendo da dx verso sx su difficoltà più facili rispetto alla relazione sino alla cengia successiva (IV-V) L5 partendo qualche metro a sx della sosta si affronta la parete molto lavorata prestando attenzione alla roccia non sempre ottima (1ch. IV)) fino ad un cordone su spuntone/clessidra. In realtà il masso della sosta, benchè grosso, non da tantissima fiducia e la sosta è abbastanza scomoda, può essere utile valutare di atrezzare una sosta poco più avanti. L6 aggirare la strettoia sulla sinistra, seguire lo spigolo fino alla cengia con la sosta (IV). L7 partenza strapiombante su roccia eccezionale (V), si prosegue fino a una paretina che si supera per un diedro sulla sx, poi continuare per alcuni metri in un canale. Sosta su chiodi o su spuntone (IV-) Da qui per alcuni metri su prati si arriva in cima al torione Valnegra e, scendendo dalla parte opposta, si incrocia il sentiero delle creste che porta al rifugio Azzoni. Giudizio: nel complesso la via è abbastanza bella, decisamente alpinistica. Gli unici chiodi che abbiamo trovato sono quelli indicati nella nostra relazione, per cui la via è quasi sempre da ricercare senza avere chiodi come riferimenti per la linea da seguire ma unicamente la relazione. Roccia ottima sulla colata nera e nella parte finale, da verificare e più friabile in alcuni tratti. I cordoni alle soste sono grossi ma ormai datati, prevederne eventualmente la sostituzione. Da evitare dopo periodi piovosi. Con Fabiomaz Foto 1: tracciato Foto 2: in cima al torione Foto 3: il traverso alla sosta intermedia del 3° tiro |
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