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Cima di Caspoggio, dalla cresta sud-est, 25/07/2024 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Regione | Lombardia |
Partenza | Diga di Gera (Valmalenco, SO) (2070m) |
Quota attacco | 2820 m |
Quota arrivo | 3136 m |
Dislivello | 300 m |
Difficoltà | PD / III ( III obbl. ) |
Esposizione | Sud-Est |
Rifugio di appoggio | Rif. Bignami |
Attrezzatura consigliata | corda da 30m, qualche cordino e friend, 2 o 3 rinvii per protezioni veloci, ramponi |
Itinerari collegati | Cima di Caspoggio (3136m), dalla cresta sud-est |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Dopo 15 gg dalla sfortunatissima gita con Lidia, torno nella bellissima Valmalenco, stavolta per una cavalcata in cresta più corta e semplice: la cresta SE della Cima di Caspoggio. Parcheggiata l’auto sotto la diga di Gera (6 euro al giorno, macchinetta), in poco meno di 1h siamo al rif. Bignami e in un’altra ora alla Forcella di Fellaria, (ultimi 50m su neve). Da qui verso dx iniziamo la lunga cresta che ci porterà in vetta. Primo pezzo ripido su erba e facili roccette, fino ad un primo risalto roccioso. Forse si poteva evitare a dx, ma lo scaliamo con un tiro di corda, soprattutto per la roccia molto friabile. Poco dopo arriviamo al passaggio di III, forse III+, sempre su roccia non certo buona. Poi migliora decisamente e superiamo con più facilità i diversi passaggi di II che si incontrano. Tra il secondo e il terzo dente c’è un traverso su neve dove riteniamo opportuno fare sicura, avendo le scarpette da trekking. Poi più nessuna difficoltà fino in vetta, che raggiungiamo dopo poco più di 2h dalla Forcella (4h e 15’ dalla partenza). Pensavamo di tribulare per la discesa; invece, tornati poco sotto la sella tra il secondo e il terzo dente, fortunatamente vediamo degli ometti (rari) che, scendendo verso sud-est e piegando poi verso la Bocchetta di Caspoggio (sx), ci permettono di arrivare agevolmente sul nevaio. Calzati i ramponi, scendiamo comodi e veloci fino alla fine della neve (ca. q. 2700m). Qui compare il sentiero che, traversando infine il torrente su un ponticello, ci riporta all’Alpe Fellaria e quindi al rif. Bignami. Dopo 2h e 30’ di discesa, siamo all’auto.
Sicuramente non una gita frequentata, anzi… tutt’altro. Ma a noi è piaciuta molto; attenzione solo alla qualità della roccia nel primo tratto di cresta fino al primo dente. Partecipanti: Fedora, Fabio C. e Zamma. FOTO 1: All'estrema sx, la Forcella di Felleria; a dx, la lunga cresta fino alla Cima di Caspoggio, con ben visibili i 3 "denti" da superare. FOTO 2: Un bel passaggio. FOTO 3: Nella prima parte della cresta, fino al primo "dente", la roccia non è certo buona. |
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