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   Cielo del nord - Monte Cimo, 03/12/2023
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Onicer  merenderos   
Regione  Veneto
Partenza  Turan (150m)
Quota attacco  200 m
Quota arrivo  350 m
Dislivello  150 m
Difficoltà  D+ / 6a+ ( 6a obbl. )
Esposizione  Sud-Est
Rifugio di appoggio  Nessuno
Attrezzatura consigliata  n.d.arrampicata. 14 rinvii. Dadi e frinds inutili
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Bella via con diversi tiri interessanti. Ideale da abbinare alla vicina e altrettanto interessante Diedro degli Elfi. La roccia in via è buona specialmente nei tiri più duri. In alcuni punti bisogna fare attenzione, ma se si sta sulla linea degli spit si trova quasi sempre roccia abbastanza solida. La via è protetta a spit ravvicinati, anche se i passi tra una protezione e l’altra vanno fatti. Soste ottime da collegare. Dadi e friends inutili.
Si supera l’abitato di Tessari, e dopo aver superato la chiesa del cristo della strada sulla destra, si supera un sottopasso. Appena dopo sulla sinistra c’è l’ingresso di una fabbrica, dove si parcheggia (2/3 posti).
Si segue la strada che resta a destra della fabbrica e poco oltre si prende una traccia a destra che si dirige verso la parete. Si seguono i bolli e gli ometti. Arrivati alla parete si va una decina di metri verso destra e si arriva all’attacco. (Diedro bianco con targhetta molto alta e spit – 10 min)
L1: Salire nel diedro e poi attaccare uno strapiombino rimanendo a sinistra degli spit. Superare un altro salto su delle canne e poi arrivare ad una pancetta con prese scavate. Superarla con passo non facile e poi proseguire con bell’arrampicata mai banale fino ad una cengetta con albero. 2 metri a sinistra si trova la sosta (30m, 6a+)
L2: Traversare verso sinistra seguendo la cengia per 20 metri fino alla sosta dopo un masso (20m, 2)
L3: Traverso aereo verso sinistra sotto al tetto, su buone maniglie. Dopo una decina di metri appena il tetto si esaurisce, salire in verticale. Proseguire su terreno più facile stando sulla linea degli spit dove la roccia è più solida, fino alla sosta (35m, 5b)
L4: Obliquare verso destra seguendo gli spit, e poi salire in verticale per una trentina di metri con divertente arrampicata. Arrivati ad uno spit con lungo cordone traversare a destra fino alla sosta (attenzione) (45m, 5a)
L5: Salire fino al tetto e poi spostarsi con movimento delicato a sinistra. Superare il tetto e poi seguire gli spit sul pilastrino di sinistra con bell’arrampicata. Obliquare poi leggermente verso destra ed entrare in un diedrino verticale con buone prese. Alzarsi un paio di metri e poi traverso in obliquo verso destra su placca tecnica fino alla sosta (30m, 6a)
L6: Verticalmente sopra la sosta per bel muro tecnico fino ad una fessura, oltre la quale le difficoltà diminuiscono. Salire ora obliquando verso destra fino ad un bombè liscio (più facile a destra). Si continua fino ad un ultimo pilastrino superato il quale si obliqua verso sinistra fino alla sosta dopo una pianta cordonata (40m, 6a+)

DISCESA: con 3 doppie. La prima da S6 fino a S5 (35m). La seconda da S5 in verticale fino ad un successivo ancoraggio di calata (35m): Da qui con una doppia da 60 metri (anche poco più.. fare attenzione), si arriva alla base.

Foto1: La cengia di L2
Foto2: L'uscita di L5
Foto3: la partenza di L6
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