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| Via Il cammino del sole - Placche di Oira, 24/09/2023 | Tweet |
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| Onicer | merenderos
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| Regione | Piemonte |
| Partenza | Oira (400m) |
| Quota attacco | 680 m |
| Quota arrivo | 1000 m |
| Dislivello | 320 m |
| Difficoltà | D- / 6a ( 5c obbl. ) |
| Esposizione | Sud |
| Rifugio di appoggio | nessuno |
| Attrezzatura consigliata | n.d.arrampicata. Inutili dadi e friends |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Buone |
| Valutazione itinerario | Buono |
| Commento | Via prevalentemente di placca su difficoltà abbastanza contenute, anche se il primo tiro di placca è davvero tecnico e poco azzerabile. La via è ben spittata sui tiri più difficili, e un po’ più ariosa sui tiri più facili. La roccia in via è ottima. Soste in ordine con maillon di calata.
Sia l’avvicinamento che il rientro a piedi sono per gli amanti del ravano. Purtroppo non sono ben segnati ed è facilissimo sbagliare. Si arriva ad Oira e si segue la strada per le cave (cartello – via alla villa D’Oira). Si sale fino a quando diventa sterrata, e al primo tornante verso destra si parcheggia in uno spiazzo erboso con blocchi di marno. Si sale per la strada e si supera una casetta (serbatoio dell’acqua sulla sinistra). Appena dopo, sulla sinistra, c è una traccia con ometto che sale ripida nel bosco. La traccia non è sempre evidente, ma salendo in leggero obliquo verso sinistra si supera, prima un rio secco e poi una zona con dei terrazzamenti. Si continua a salire, fino ad arrivare ad una placca spittata in corrispondenza di un piccolo fiumiciattolo. Da qui, poco sotto la parete, si deve traversare a sinistra. Si continua sempre a traversare cercando di stare vicino alle parete, anche se in alcuni punti bisogna abbassarsi. Si arriva ad una placca di cui si vede la fine guardando in alto a sinistra. Stando adiacenti a questa, in ripida salita sempre verso sinistra, si arriva alla sua fine. Si sale ora in obliquo verso destra alle rocce rotte sovrastanti, dove si scorge la placca spittata di partenza della via (grossa targa in metallo). L1: Tiro chiave della via. Salire la placca di pura aderenza. I primi metri sono facilitati dalla fessura sulla destra. Gli spit sono vicini ma i passi vanno fatti. Superati i metri più lisci, la placca presenta qualche appoggio in più fino alla sosta (45m, 6a) L2: Sempre per placca decisamente più facile. Si obliqua verso destra superando una placchetta con pianta in uscita. (40m, 4c) L3: Salire a sinistra della balza per una decina di metri. Salire poi sulla balza a destra e continuare per facile placca fino alla sosta (45m, 4c) L4: Salire in verticale fino alla placca nera che oppone qualche passo di aderenza. Superata questa si continua per placca più facile fino alla sosta (50m, 5b) L5: Salire la placca lavorata all’inizio obliquando verso destra, e poi più sopra, verso sinistra fino alla sosta (50, 5a) L6: Salire per facili rocce fino ad una piccola rimonta. Superarla (più facile a sinistra)e poi per placca verso destra più lavorata fino alla sosta (55m, 5b+) L7: Si sale per facile placca fino ad un albero con cordone dove si sosta (30m, 4c) L8: Traversare a sinistra fino alla placca spittata che si risale con arrampicata tecnica di aderenza. Superare poi un piccolo bombè sulla destra, e andare in sosta poco dopo (55m, 5c) L9: Salire e poi obliquare a destra per erba fino alla parete. Superare la rimonta a destra dello spit. Salire per placca fino ad un’altra rimonta non facile (aggirabile sulla sinistra) che porta in sosta (45m, 5b+) L10: Salire la rampa a sinistra della sosta che porta ad un diedro verticale nascosto. Superarlo, e rimontare sulla placca sovrastante che si segue fino alla sosta (45m, 6a) L11: Facile placca appoggiata (45m, 4c) L12: Facile placca (35m, 3C) DISCESA: La prima soluzione è in doppia lungo la via. La seconda a piedi ma molto ravanosa (meglio avere la traccia gpx reperibile su gulliver). Dall’ultima sosta salire in verticale per erba alta, seguendo qualche ometto, fino ad avere sulla destra uno speroncino roccioso. Al termine di questo iniziare a traversare a destra (ometto). Si traversa tra erba alta e rovi in direzione di alcune baite diroccate. Si superano della placche appoggiate e poi una volta rientrati nella vegetazione si sale un po’ e si arriva alle baite. Da qui ancora in traverso in leggera discesa si raggiunge un gruppo di baite (Balmelle). Qui si prosegue seguendo il sentiero che in breve inizia a scendere ripido (Non seguire il bollo blue e la freccia che invitano a salire sopra le baite). Attenzione che ad un certo punto bisogna seguire il sentiero che taglia a mezzacosta a sinistra (viso a valle), anche se la traccia invoglia a scendere ancora dritti. Da qui si arriva ad intercettare un sentiero più evidente. Si supera un cancello fatto di catene, e si inizia a scendere per sentiero spesso gradinato. Ogni tanto questo sentiero sparisce nell’erba ma con la traccia gpx non si perde la giusta via. Si arriva poi alla strada carrozzabile che in breve riporta alla macchina (1.30 h) Foto1: Schizzo di discesa |
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| Immagini |  |
| Fotoreport | |
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