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   Via Giubileo-due laghi (vezzano), 18/03/2023
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Onicer  merenderos   
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Vezzano -Santa Massenza (255m)
Quota attacco  375 m
Quota arrivo  625 m
Dislivello  250 m
Difficoltà  D+ / VI+ ( V+ obbl. )
Esposizione  Est
Rifugio di appoggio  Nessuno
Attrezzatura consigliata  n.d.arrampicata.Serie di friends indispensabile
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Bella via che segue nella prima parte una serie di placche fessurate da proteggere. Molto continua nelle difficoltà. In via è presente qualche protezione nei punti più duri ma è necessaria una serie completa di friends. Soste in ordine. La roccia in via è molto buona.
Si arriva a Massenza e si parcheggia alla centrale elettrica. A piedi si va verso il paese per qualche decina di metri fino alla prima casa sulla sinistra, dove parte il sentiero per Vanzo. Lo si prende e si ignora il primo bivio verso destra. Si prende invece il secondo sempre verso destra. Dopo essere transitati sotto una falesia, si passa dall’attacco della via lo spigolo nascosto. Il sentiero sale ora più ripido, e dopo qualche tornante si arriva all’attacco della nostra via (scritta azzurra-20 min).
L1: Salire la lunga placca sfruttando i punti più deboli fino al passo chiave dove è presente uno spit. Salire la placca successiva e sostare (50m, VI, 2cl+2fix+1 ch)
L2: Salire la placca successiva stando inizialmente sulla sinistra, poi al centro fino alla sosta (30m, V+, 3cl+1ch)
L3: Salire il muro fessurato e poi traversare verso destra a prendere una larga fessura che sale verso sinistra e che porta alla sosta (25m, VI, 2cl+1ch+1fix)
L4: Seguire la fessura che solca la placca tutta da proteggere. Uscire e traversare leggermente a sinistra superando lo strapiombo dove questo forma un diedrino. Superare un altro strapiombino più facile che porta alla sosta su pianta (40m, VI, 2cl+2fix)
L5: Andare a sinistra e salire su un pilastrino. Qui aiutandosi con le piante superare un passo aggettante con buone prese. Usciti traversare verso sinistra in piano fino alla base di un diedro dove si sosta su 2 fix con anello (30m, V, 2cl)
L6: Seguire il bel diedro fessurato, al termine del quale si rimonta la parete di sinistra. Da qui si giunge in sosta su comoda cengia (30m, V+, 1cl+1ch)
L7: Seguire il facile canalino a destra. Quando diviene impraticabile per la vegetazione bisogna salire la parete di sinistra. Dopo il secondo cordone bisogna abbassarsi seguendo la fessura, e poi traversare a sinistra seguendo i due spit (delicato) Si prende poi una fessura a sinistra che permette di raggiungere la sosta (40m, VI+, 4cl+2 fix)
L8: traversare a sinistra sfruttando i due chiodi (delicato) e poi salire in verticale puntando al diedro. Salirlo con difficile passo iniziale. Uscire poi per roccia più facile fino all’albero dove si sosta (35m, VI, 2ch+3cl)

DISCESA: Andare per qualche metro verso sinistra, e poi seguire il sentiero che taglia a mezzacosta verso destra, fino ad un sentiero più marcato che scende nel bosco. Seguire i bolli rossi e gli ometti. Al primo bivio tenere la sinistra fino a raggiungere dei cavi metallici e una scala (attenzione). Alla deviazione prendere a destra e seguire i bolli fino a raggiungere il paese. Da qui a destra si arriva al parcheggio.

Foto1: L2+L3
Foto2: L4
Foto3: L6
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