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Via Senza chiedere il permesso - Castel Presina, 06/11/2022 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | merenderos |
Regione | Veneto |
Partenza | Caprino veronese (frazione Spiazzi) (790m) |
Quota attacco | 640 m |
Quota arrivo | 790 m |
Dislivello | 150 m |
Difficoltà | D / 6a+ ( 5c obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | N.d.arrampicata. Dadi e friends inutili |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Bella parete rossa molto verticale, con ottima esposizione per il periodo invernale. Le vie non sono molte lunghe, ma all’uscita delle vie si trova una bella falesia (giardino della peonie), che permette di fare ancora qualche tiro, e riempire così la giornata.
L’arrampicata è sempre verticale su buone prese. La roccia è molto bella e con ottimo grip. Attenzione che in diversi punti ci sono sassi instabili. Casco obbligatorio. La via è ottimamente protetta a spit artigianali. Soste a spit già collegate. Arrivare a Caprino Veronese, e poi dirigersi verso la frazione Spiazzi. Prima di arrivarci si giunge al ristorante La baita, e si prende la strada a destra subito dopo (indicazioni per Broieschi, Porcino). La si segue in discesa. Al bivio si tiene la sinistra, e si prosegue fino a dove è possibile parcheggiare sulla sinistra lungo la strada. Da qui scendere nel bosco per tracce fino a reperire il sentiero sottostante, che si segue verso sinistra. S’incontra poco dopo una palina con indicazione Castel Presina. In una ventina di minuti si arriva sotto la parete. Si attraversa tutta la parete fino a portarsi all’estrema destra. Si supera la via evitando el frio (scritta molto sbiadita e cuoricino), si aggira lo spigoletto, e si arriva all’attacco, in prossimità di una grossa fessura (nome alla base) L1: Salire in verticale nella fessura e poi spostarsi sulla parete di sinistra. Si rimonta una porzione più aggettante su buone prese e si sosta andando verso destra (25m, 5c+) L2: Salire in verticale nel vago diedro e poi traversare verso destra. Con passo più delicato si arriva in sosta (25m, 6a) L3: Si traversa verso destra qualche metro e poi si sale in verticale. Si supera un piccolo tettino su buona fessura e si arriva in sosta (30m, 5c) L4: tiro di raccordo. Si seguono le corde fisse e un sentierino verso destra che portano alla base della parete successiva dove si sosta L5: Salire in verticale la bella parete. Salire la placchetta più compatta fino allo spit più alto, e poi, traversare con molta attenzione verso destra fino alla sosta (zona molto friabile) (25m, 6a) L6: Salire in verticale su placca fessurata, fino ad un piccolo bombè, preceduto da una placchetta liscia di aderenza. Superarlo verso destra e poi più facilmente in sosta (25m, 6a+) DISCESA: Salire per traccia verso NW fino alla falesia. Da qui salire ancora verso sinistra fino ad un bivio: Se si scende verso sinistra (targhetta S4), si arriva al greto del ruscello per poi riprendere il sentiero e arrivare al parcheggio. Se invece si sale verso destra in breve si arriva alla strada principale e al ristorante La baita. Da qui per strada asfaltata si ritorna al parcheggio. Foto1: attacco e L1 Foto2: in via |
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