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Monte Corte, spigolo Nord (via Belotti-Calegari), 07/08/2021 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Regione | Lombardia |
Partenza | Roncobello (Baite di Mezzeno) (1590m) |
Quota attacco | 2300 m |
Quota arrivo | 2492 m |
Dislivello | 150 m |
Difficoltà | AD / IV ( IV obbl. ) |
Esposizione | Nord |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Nut e friend, corda da 30m, 4 o 5 rinvii, cordini |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Visto il meteo incerto optiamo per questa via nuova per noi per raggiungere il Monte Corte, dal suo spigolo nord (via Belotti-Calegari), che, anche se breve (solo 4 tiri ai quali noi aggiungeremo il primo “pepandola” un po’ di più) e su roccia non proprio eccezionale (salvo alcuni tratti in cui era invece buona), non è da sottovalutare, oltre che pochissimo chiodata. In via ci sono infatti solo 4 chiodi, ma svolgendosi per lo più lungo lo spigolo, è abbastanza logica. Dalle baite di Mezzeno (2 euro di ticket per l’auto) saliamo al Passo di Mezzeno e poi al Passo Laghi Gemelli. Da qui per tracce di sentiero passando sotto la parete NW del Monte Corte, fino ad arrivare al Passo W di Valsanguigno (2306m). Poco sopra. Da attacca la via. Le prime roccette sarebbero evitabili su tracce di sentiero a sx, ma noi decidiamo di risalirle con un primissimo tratto non affatto semplice come sembrava! Poi sulla sx dello spigolo per rocce rotte fino a una fessura (chiodo). Quindi per roccette ed erba, fino a un terrazzino dove si attrezza la sosta su spuntone (25m, III/IV). Saliamo quindi lungo un bel diedro con uscita strapiombante, prima della quale con passo atletico torniamo a sx sullo spigolo (bella roccia qui; 2 chiodi ravvicinati, uno vecchio e uno più nuovo); quindi su rocce ben appigliate fino a un terrazzino sullo spigolo dove si sosta su 1 chiodo da rinforzare (30m, III/IV). Seguiamo poi un altro diedro ma più facile a dx della sosta, fino a raggiungere un pulpito al suo termine (30m, III). Qui finirebbe la via (3 tiri se non consideriamo il “nostro” primo tiro) e si potrebbe salire verso dx su erba e facili roccette fino sul crestone e poi a sx in vetta. Ma preferiamo salire diretti verso la vetta con facendo un ultimo bel tiro, forse quello su roccia migliore, tenendoci sempre sul filo dello spigolo (III/III+), fino alle più facili roccette miste ad erba a pochi metri all’omone di vetta. DISCESA: dalla via normale, lungo la cresta ovest, facendo attenzione nei diversi tratti da disarrampicare (I/II) ed a volte esposti. Tornati al Passo dei Laghi Gemelli, saliamo alla Cima Papa Giovanni, quindi al Monte delle Galline, Passo Marogella e infine Baite di Mezzeno, punto di partenza. Facendo questa via come integrazione all'escursione al Monte Corte e magari ad altre cime come abbiamo fatto noi, è sicuramente di soddisfazione. Presa come via d’arrampicata in sé un po’ meno, ma comunque l’ambiente circostante è sempre meritevole, nonostante il meteo quasi sempre nuvoloso o nebbioso e con un bel venticello che ci ha infreddolito per tutta l’arrampicata!
FOTO 1: Il bel diedro del 2° tiro (3° per noi). FOTO 2: L'ultimo tiro che ci porta direttamente a pochi metri dalla vetta, tutto su un divertente spigolo. FOTO 3: Fine della via. |
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