Home Gallery
Reports
Scialpinismo
Escursionismo
Roccia
Ghiaccio e Misto
Mountain Bike
Archivio
Itinerari
Scialpinismo
Escursionismo
Roccia
Ghiaccio e Misto
Fenio...menali
Forum
Ricerca
   dalle parti del Pinnacolo, 20/05/2010
Inserisci report
Onicer  oscarrampica   
Regione  Lombardia
Partenza  Valbondione (950m)
Quota attacco  1500 m
Quota arrivo  1600 m
Dislivello  100 m
Difficoltà  D / 6a+ ( 6a obbl. )
Esposizione  Sud-Ovest
Rifugio di appoggio  no
Attrezzatura consigliata  friend e dadi per integrare
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Da tempo sognavo di poter percorrere la via più semplice per arrivare in cima al Pinnacolo di maslana e Ste me ne da la possibilità invitandomi a provarci sul Risveglio. Solito tragitto fino in fondo alla Valseriana, dove parcheggiamo in fondo pure al paese di Valbondione. Seguiamo il sentiero che conduce alle baite di Maslana che raggiungiamo alle 8 del 20/05/2010 e che troviamo disabitato da umani ma incredibilmente popolato da stambecchi che in gruppo passeggiano tranquillamente fra le belle viuzze di ciotolato e le case in pietra. Dopo aver immortalato le scene e gli esemplari più suggestivi, continuiamo sul sentiero a dx, e superata una fonte con tettoia, poco sopra il sentiero, si deve seguire una traccia a sx che si inoltra nel bosco. Il sentiero sale ripido tra splendidi faggi, fino a trovare un albero con la scritta "Pinacolo" che indica una traccia a sx (bolli rossi). Continuiamo su questa traccia, prima ripida, poi in falso piano verso sx usciamo dal bosco e appare lui, il Cerro Torre orobico, slanciato all’infinito fino a bucare il cielo. Che se avesse il fungo di ghiaccio in testa sarebbe proprio la copia della meraviglia patagonica. Magnetico, irresistibile, suadente, visto da qua sotto. Con l'ultima parte caratterizzata da ripidissimi tornanti (un breve tratto è attrezzato con fune metallica) arriviamo al "Grottino", un evidente strapiombo alla sinistra del quale è presente una targhetta metallica con il nome della via e iniziamo a prepararci. Alle 10 Ste, attacca. L1: dalla base della parete sono già visibili i primi due spit raggiunti i quali le difficoltà diminuiscono fino alla prima sosta, che si trova una ventina di metri più in alto. Le difficoltà non sono elevate ma fra me e me penso che da primo non avrei fatto neanche questo tiro perché le protezioni sono troppo distanti. (4+/5a) L2: dico a Ste di andare ancora lui. Prosegue verticalmente sulla placca appoggiata fino a raggiungere un terrazzino erboso. Da quì bisogna risalire il muro a sinistra e proseguire fino alla sosta successiva senza particolari difficoltà. Parto e quando arrivo al terrazzino erboso mi blocco in capace di affrontare con la dovuta sicurezza il passo un poco in traverso che mi lascerebbe penzolare in caso di volo. Alla fine le esortazioni di stefano m’inducono a fidarmi dei piedi e faticosamente mi alzo fino alla sosta. Quando guardo sopra cosa ci aspetta capisco che è impossibile per le mie condizioni e lo confesso a Ste che avendo visto la fatica con cui ho arrampicato fin lì non può che essere d’accordo e allora gettiamo la doppia che ci riporterà alla base. Mangiamo qualcosa e decidiamo di andare ad esplorare il ripido canalone erboso che sta a sx del Pinnacolo e dove dovrebbero esserci altre vie un poco più semplici. Qui la parete è più articolata e meno verticale rispetto alla Prima e Seconda Torre e l’arrampicata è meno sostenuta e continua per lo meno nelle tre lunghezze di Papà Geppetto che affrontiamo noi e dove le difficoltà variano dal 5a al 5c. Poi anche qui la parete diventa più verticale e compatta e non trovando come andare avanti ci caliamo alla base dopo aver scalato complessivamente 5 tiri. Era troppo che non arrampicavo più e ho pagato proprio l’ingaggio psicologico. Con una bella foto del Recastello in veste invernale concludiamo la nostra giornata divertendoci a inseguire il branco di stambecchi che ha nuovamente preso possesso delle baite di Maslana. Due settimane dopo con Ste siamo ancora in zona perché aveva adocchiato vicino a Geppetto delle altre vie che sembravano abbordabili e mi aveva proposto di provarci. Ci troviamo presto a casa sua e percorrendo il solito canalone erboso di sx, arriviamo all’attacco sotto l'evidente arco che forma un diedro obliquo. Alle 10.30 Ste parte. 1° tiro percorrere il primo tiro di placca spostandosi vs sx 5c 30m. 2° tiro si supera una placca (2 spit) per attraversare decisamente a sx (spit visibili in placca) poi dritti i placca per circa 10m e affrontare il traverso a sx (molto delicato 6a) e sostare 30 m. 3° tiro percorrere la facile placca appoggiata (3a/5b 40 m) 4° tiro obliquare a sx sfruttando una facile placca (5a) che porta nel canale tra la seconda e terza torre risalendo un breve tratto verticale (5c) si giunge ad un piccolo ballatoio dove si sosta (35 m) 5° tiro salendo per placche verticali si supera un bel muretto (6a+) e poi traverso a dx x la sosta (25m) Ste che ha tirato tutta la via finora si impegna strenuamente e alla fine riesce ad arrivare in sosta, ma anche io fatico molto a passare da secondo e mi deve aiutare tirando la corda. Quando ci troviamo in sosta siamo entrambi molto provati e visto anche l’orario impiegato finora (sono già le 15.30, 5h per 5 tiri!) riteniamo più prudente calarci nuovamente. Peccato perché avevamo superato il passaggio chiave, ma i prossimi due tiri sarebbero stati ancora di 6a..ci torneremo più (soprattutto io) allenati. Che dire? Grazie Ste per la tua pazienza con un secondo scarso come me. Ma mi rifarò…promesso! Foto 1 Ecce pinnacolo Foto 2 ste sul tiro 2 di Risveglio Foto 3 stambecchi a Maslana
Report visto  3307 volte
Immagini             

[ Clicca sulla foto per ingrandire ]
Fotoreport