Home Gallery
Reports
Scialpinismo
Escursionismo
Roccia
Ghiaccio e Misto
Mountain Bike
Archivio
Itinerari
Scialpinismo
Escursionismo
Roccia
Ghiaccio e Misto
Fenio...menali
Forum
Ricerca
   PIODA di CRANA - CRESTA NORD -, 18/09/2020
Inserisci report
Onicer  garaca   
Regione  Piemonte
Partenza  Arvogno - fraz. Toceno - VB (1200m)
Quota attacco  2200 m
Quota arrivo  2430 m
Dislivello  200 m
Difficoltà  AD- / IV ( IV obbl. )
Esposizione  Nord
Rifugio di appoggio  nessuno
Attrezzatura consigliata  N.d.A. - corda da 50m. - serie di friend - cordini e fettucce vari - 4/5 rinvii.
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Bella salita alpinistica non difficile in ambiente di rara bellezza e tranquillità.
Le difficoltà maggiori si concentrano sul primo risalto, un buon IV da proteggere.
Poi si continua con difficoltà decrescenti.
Bello anche il secondo risalto da prestare attenzione alla fine per roccia delicata.
Prestare un minimo di attenzione alla discesa.
Avvicinamento su splendida mulattiera che risale la vallata del Rio Verzasco, talmente bella che i 1000m. di dislivello che portano all’attacco della cresta, non si sentono minimamente.

Alcune sintetiche indicazioni per l’attacco e la via, anche se comprare la guida di A. Paleari (le più belle vie di roccia dell’Ossola dal I al V grado) sono “euri” ben spesi.

Da Arvogno seguire la segnaletica per Alpe Verzasco- Alpe Ai Motti – Lago Panelatte.
Dopo la cappelletta di San Pantaleone, sempre direzione lago Panelatte, raggiunti i grossi ometti si abbandona il sentiero e si va a sx verso la Bocchetta della Pioda per prati e pietraia, che si raggiunge stando a mezza costa sotto il Pizzo del Corno.
Dalla Bocchetta si segue la cresta fino all’evidente diedro di attacco posto un poco a dx del filo.

Il primo salto 25m. sul lato nord è il più difficile, IV vero, richiede decisione soprattutto se affrontato con gli scarponi. In posto ci sono due friends incastrati. Cordone di sosta alla fine del tiro. Poi 50 m. orizzontali su piodata. Secondo salto un tiro di 50 m. verticale tra lo spigolo roccioso ed un canale erboso, III°bello 1 vecchio chiodo, qualche blocco mobile in uscita. Ancora 50/60 m. in orizzontale da fare in conserva e poi ultimo risalto circa 70m. II e III grado che conduce in vetta.
Tutta da proteggere. Sosta su cordone alla fine del primo e secondo salto. Da rinforzare.

Bellissima giornata con l’amico Gigi.
Report visto  3317 volte
Immagini             

[ Clicca sulla foto per ingrandire ]
Fotoreport