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Punta Sertori, Dallo spigolo Marimonti, 01/08/2020 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rifugio Giannetti (2530m) |
Quota attacco | 2850 m |
Quota arrivo | 3195 m |
Dislivello | 350 m |
Difficoltà | AD+ / IV+ ( IV+ obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | Rif. Giannetti |
Attrezzatura consigliata | 2 mezze corde da 60m, 6 rinvii, cordini, serie di friend |
Itinerari collegati | Punta Sertori (3195m), Dallo spigolo Marimonti |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Giornata top con le mie socie di cordata, nello stupendo e selvaggio ambiente del Badile e Cengalo. Complice anche il sole spaziale fino alle 14, le temperature decisamente miti e il fatto di essere solo noi 3 e una sola cordata più dietro rispetto a noi, che quindi ci hanno permesso di arrampicare nel migliore dei modi. Raggiungiamo il rif. Gianetti venerdì sera, spuntino leggero e poi a dormire. Volevamo partire alle 5,30 del mattino, ma a causa vento che ha soffiato tutta notte e che ancora soffia molto forte (anche se non freddo), partiamo alle 6,30. Trovato abbastanza agevolmente l’attacco, alle 7,50 partiamo per la nostra avventura. Il vento cessa all’improvviso, fortunatamente. Il primo tiro nel camino risulta particolarmente duro, soprattutto per la partenza a freddo. In opposizione però riesco abbastanza agevolmente ad arrivare alla sosta intermedia. Da qui con non poca fatica proseguo, prima con qualche passo ancora in opposizione, poi torno ancora a sx (non so se era meno impegnativo superare invece il masso incastrato direttamente nel camino...), comunque non è stato banale per me. I tiri successivi sono più semplici, ma la via è tutta da cercare e interpretare, e su terreno a volte un po’ erboso o con muschio non piacevolissimo. Raggiunto lo spigolo, da qui è tutta un’altra storia: roccia stupenda, via più logica e chiodi presenti dove necessario. L’arrampicata è davvero stupenda, con difficoltà mediamente dal III al IV, ma spesso con passaggi esposti. La cuspide del 9° tiro è a dir poco eccezionale, stupenda e scenografica come poche ne ho viste, con un’esposizione veramente tosta. Anche il passaggio di partenza dall’ultima sosta mi è risultato piuttosto impegnativo, ma fortunatamente c’era lo spit per assicurarsi che psicologicamente ha contato molto per me. Passo comunque piuttosto esposto e di forza. Da qui proseguo su placche fessurate e quando vedo la Madonnina di vetta mi si riempie il cuore di gioia, dopo quasi 5h dall’attacco. Recupero le socie e dopo una brevissima sosta e foto di rito, ci prepariamo per le tante doppie da fare. Usando solo una mezza corda da 60m x calarci, andiamo via bene, senza incastri. Troviamo agevolmente tutte le doppie grazie alle diverse relazioni in nostro possesso. Dalla cima, in 2h e 30' siamo al rifugio, breve merenda e poi giù verso i Bagni di Masino, dove arriviamo alle 18,30 pienamente soddisfatte!!
Partecipanti: Fedora, Cri e Lidia. |
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