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PUNTA UDINE_cresta est, 29/09/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Alpe |
Regione | Piemonte |
Partenza | Pian del Re (2020m) |
Quota attacco | 2740 m |
Quota arrivo | 3020 m |
Dislivello | 250 m |
Difficoltà | AD+ / 4c ( 4b obbl. ) |
Esposizione | Est |
Rifugio di appoggio | Rif. Giacoletti |
Attrezzatura consigliata | corda 50 m |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Torniamo a Pian del Re, esattamente un anno dopo la cresta est del Monviso, questa volta c'è anche papà Niccolò e la meta sono Punta Udine e Punta Roma due cime che fanno parte dei satelliti del Monviso. Su queste cime rocciose, si sviluppano percorsi di tutte le difficoltà, dalla via Normale con facili roccette a vie di alta difficoltà ottimamente attrezzate a spit. Ottimo punto di appoggio è il bel rifugio Giacoletti, situato proprio sotto a Punta Udine.
Le atmosfere ed i colori sono ormai autunnali, il rif. é già chiuso e così posizioniamo la tenda nella idilliaca piana del lago superiore con bella vista sulla nord del Monviso. L'umidità dei bassi strati inghiotte la pianura nelle nubi, mentre in alto il sole splende indisturbato in un cielo terso settembrino. Il campo base a circa 2300 m è il punto di transizione e siamo spettatori di suggestivi giochi di vapore. Sopra la tenda svetta la cuspide rocciosa di Punta Roma e con Niccolò partiamo leggeri e spediti per raggiungerne la cima e fare ritorno prima del tramonto. La salità è veloce e superata qualche roccetta siamo in vetta a goderci il momento. In breve siamo di nuovo al campo e la cena è servita con la squisita birra offerta da Niccolò. Domenica mattina partiamo con le frontali accese, ed una magnifica alba ci accompagna al rif. Giacoletti. Il sole sorge dal mare di nubi ed infiamma la cresta est di punta Udine. La via attacca proprio sopra il rifugio sul versante est illuminato dal sole. Sono 12 lunghezze di corda mai difficili ed il percorso sempre ben segnato dai numerosi spit presenti lungo la via. Tutte le soste sono attrezzate con doppio anello e di fatto risultano praticamente inutili ulteriori protezioni. La salita scorre abbastanza veloce ed a mezzogiorno siamo in vetta per il pranzo domenicale. La discesa si effettua dalla ferrata che scende dal colle del Porco che in meno di un'ora riporta al rifugio. Quattro rigeneranti bottiglie di birre a Pian della Regina concludono questo bel week end autunnale |
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