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Zucco di Pesciola, Via Bramani-Fasana, 26/08/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Zeno |
Regione | Lombardia |
Partenza | Barzio, Parcheggio Ovovia (800m) |
Quota attacco | 1950 m |
Quota arrivo | 2093 m |
Dislivello | 140 m |
Difficoltà | AD / IV ( III obbl. ) |
Esposizione | Nord |
Rifugio di appoggio | Rifugio Lecco |
Attrezzatura consigliata | Normale attrezzatura da arrampicata su roccia. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Mi piace ogni anno fare qualche via nel Gruppo dei Campelli perché è secondo me un posto davvero pacifico e sereno per arrampicare in compagnia.
Rachele, Sofia, Maria, Margherita e Francesco salgono da Valtorta mentre Lucia ed io partiamo in funivia da Barzio. Verso l’ora di pranzo ci troviamo nella conca sopra al Rifugio Lecco e montiamo le nostre tende. Nel pomeriggio ci dividiamo in tre cordate per arrampicare sulla Terza Torre dello Zucco Pesciola: Rachele e Sofia salgono lo Spigolo dei Bergamaschi mentre Lucia, Franci ed io ripetiamo la Via Bramani-Fasana seguiti da Maria e Margherita. L’arrampicata è sempre piacevole nonostante le difficoltà contenute, qualche presa bagnata e la nebbia che ci circonda. Usciti sulla Cresta Ongania qualche goccia d’acqua e tuono lontano mette un po’ di preoccupazione alla brigata ma quando, con gli ultimi due tiri di corda della cresta raggiungiamo la cima, fa capolino il sole e ci ritroviamo ad ammirare un bellissimo tramonto sopra le nuvole. Tornati alle tende salutiamo Rachele e Marghe e ci prepariamo per la notte. Il giorno successivo scendono anche Lucia, Maria e Francesco mentre Sofia ed io scaliamo ancora la via “Giovani Marmotte” e “Summertime” sulla Seconda Torre del Pesciola prima di ritornare a casa anche questa volta ripagati dalla tranquillità e bellezza di questo luogo. Una nota di merito per Margherita alla sua prima via lunga d’arrampicata. Mòla mia, leù! |
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