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   Via Gheza traversata Pizzo Camino - Corna di San Fermo, 16/08/2019
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Onicer  Syd   
Regione  Lombardia
Partenza  Schilpario (1125m)
Quota attacco  2200 m
Quota arrivo  2492 m
Dislivello  2000 m
Difficoltà  AD / IV+ ( IV+ obbl. )
Esposizione  Sud-Ovest
Rifugio di appoggio  Laeng - San Fermo
Attrezzatura consigliata  Corda 60 m, una decina di rinvii, altra normale da alpinismo. Non necessita protezioni veloci
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Lunghissima cavalcata in cresta tra il Pizzo Camino e la Corna di San Fermo. L’itinerario richiede 12 ore buone, di cui 7 di arrampicata/progressione in cresta.
La salita al Camino da nord prevede una facile arrampicata (max III - terreno esposto a caduta pietre) nel canalino nord (raggiungibile sia da Schilpario per il passo di Varicla - faticoso - che da Borno per Lova e poi rif. Laeng). Dopo questo tratto si scende su prato scosceso e un pò infido affrontando una paretina di IV abbastanza solida e ben protetta a spit con anello, come in generale l’intera via. Il tratto che segue fino alla Moren è perlopiù camminabile in conserva o libera(15-18m consentono di avere sempre La corda in due rinvii). Il terreno qui non è difficile ma la roccia non è solida e i passaggi sempre esposti. Occorre piede sicuro e tastare bene SEMPRE e TUTTO.
Dopo la discesa dalla Moren ci si avvia verso la Corna di San fermo e si affronta una parete verticale di circa 45 m. Un primo tratto di IV° pieno è seguito da un passo che abbiamo valutato di V° più che di IV+. Superatolo le difficoltà della via, qui più continue, variano dal secondo al terzo, con roccia sempre da valutare.
Le diverse calate necessarie per l’intera via non superano in genere i 25m e son sempre ben attrezzate.
Molte possibilità di fuga lungo l’itinerario
Relazione dettagliata sul sito del CAI Borno - percorribile anche in senso opposto AD ECCEZIONE DELLA DISCESA DAL CANALINO NORD DEL CAMINO (sconsigliabile per la caduta pietre anche e sopratutto usando le doppie).
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