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   TRAVERSATA DEI MAGNAGHI: Via Canalino Albertini + Traversino + Via Lecco, 13/07/2019
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Onicer  merenderos   
Regione  Lombardia
Partenza  Pian dei Resinelli (1300m) (1300m)
Quota attacco  1850 m
Quota arrivo  2078 m
Dislivello  230 m
Difficoltà  AD / IV+ ( IV+ obbl. )
Esposizione  Sud-Est
Rifugio di appoggio  Rif. Porta
Attrezzatura consigliata  N.d.arrampicata, mezze da 60 m, casco, cordini, qualche friends e nuts utili
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Buono
Commento Giro classico sui Magnaghi concatenando alcune vie. Nonostante le tante ripetizioni la roccia non è unta e si arrampica molto bene. Soste tutte in ordine e generalmente si trovano 3/4 resinati per tiro. Magari qualche friends o nuts può tornare comodo (anche se qualcuno (che se non sbaglio doveva essere Fabio Valseschini) ci ha superato in free solo con scarpe d’avvicinamento…)
Si sale seguendo il sentiero Cermenati, e poi si segue il sentiero verso destra (palina) in direzione dei Magnaghi. In prossimità dei torrioni si prende il sentiero a sinistra, che risale delle roccette, e in breve sulla destra c’è l’attacco della via (in prossimità di una piccola grotta sulla sinistra-resinato a circa 10 m da terra).
L1: Salire in verticale fino ad un terrazzino con sosta. Rinviarla e salire a sinistra il canalino che divide il sigaro dal Torrione. Arrivare ad un terrazzino dove sono presenti 2 soste (35m, III, 3 fittoni)
L2: Salire in verticale il canale fino ad un terrazzino di sosta (35m, IV,3 fittoni + 1 ch)
L3: Ancora in verticale sino alla sosta posta su un pulpito alla base di un diedro (40m, IV, 2 fittoni)
L4: Salire verso destra entrando nel diedro-canalino, uscendo piegare a sinistra fino alla sosta (40m, IV+, 4 fittoni)
L5: Salire delle roccette e poi per placca semplice fino all’inizio della cresta. Rinviare alla sosta, superare un intaglio e continuare fino alla sosta (50m, III, 1 fittone+1 sosta)
L6: Continuare per cresta fino al grosso masso di vetta (50 m, II)
Dalla sosta sulla destra del masso scendere una decina di metri in verticale fino alla successiva sosta in corrispondenza del traversino.
Traverso: Superare l’intaglio con una spaccata e poi obliquare verso destra fino alla sosta con scritta ‘oransoda’ (35m, IV+,III, 2 fittoni)
Dalla sosta avanzare per qualche metro poi scendere verso sinistra per una decina di metri fino ad un tratto attrezzato con cavo metallico (30 m, II, 1 fittone)
Da qui seguire il cavo metallico che in piano porta alla forcella Glasg, da cui parte la via Lecco (linea di fittoni che passa a sinistra del grande tetto.
L7: Salire per bella placca lavorata. Nella parte superiore obliquare a sinistra fino allo spigolo dove c’è la sosta (40m, IV, 3 fittoni)
L8: doppiare lo spigolo e poi su dritti per bellissimo muro a tacche molto esposto fino al terrazzino di sosta (30 m, IV+, 2 fittoni)
L9: salire il muretto a buchi sopra la sosta e poi proseguire per facile cresta fino al grosso masso di sosta (35 m, III, 2 fittoni)
L10: proseguire aggirando a destra lo spuntone, e poi seguire un vago diedro sulla sinistra fino ad arrivare alla croce di vetta (35m, III,)
DISCESA: Dalla croce si può andare fino in vetta alla grignetta seguendo l’evidente sentiero. Oppure si segue il sentiero per qualche decina di metri e poi alla seconda forcella si scende a destra. Per ripido sentiero sfasciumoso si arriva ad un bivio. Si può seguire la cresta senigallia oppure il sentiero che ripassa sotto i magnaghi e poi torna sulla cermenati.
Foto 1: sulla crestina finale del primo torrione
Foto 2: traversino
Foto 3: in cima al terzo torrione
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