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   Cresta Nord del Baitone, 19/09/2018
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Onicer  simon   
Regione  Lombardia
Partenza  M.ga Caldea -Val d'Avio (1580m)
Quota attacco  3028 m
Quota arrivo  3331 m
Dislivello  350 m
Difficoltà  AD / III+ ( III+ obbl. )
Esposizione  Nord
Rifugio di appoggio  -
Attrezzatura consigliata  Niente
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Sono luoghi affascinanti. Possiamo solo immaginare la loro bellezza negli anni 30: un perfetto incontro di ghiacci, pendii ripidi di nevi perenni e rocce di granito, che emergono dalla dorsale delle cime. La cresta merlata che obbliga ad un togli e metti di ramponi, la picozza che trova i margini dei blocchi di tonalite. Sei in alto di quota: magari un mare di nuvole sotto e un cielo azzurro sopra...
La cresta si raggiunge dal Passo del Canalone, in val d'Avio. Adesso e' tutto andato, tetro, rotto, franoso, nebbioso mentre risaliamo il canale. Vooomiitoooo!!! Un classico vomito adamellico del XXI secolo. Resistere, salire. Bisogna resistere alla frustrazione e guadagnarsi la sella, le rocce della cresta poi sono ancora li', solide si spera: soddisfazione in arrivo.
Le cime in sequenza sono tre: Lastè, Wanda, Baitone.
Lo spigolo della prima (un grosso bordo arrotondato salito dal notaio bresciano Cesare Bettoni, solo, nel 1935) e' abbastanza ripido da dare un senso di avventura ed esposizione, e da provocare un gesto di esultanza quando superato. Le rocce che sono sempre state fuori dal ghiaccio si distinguono perche' scure e lichenate. Quelle invece lisce, chiare e nette sono quelle nuove: godibili anche loro. Su cima Lastè c'e' il barattolo dei pionieri! con i biglietti manoscritti (simile a quello presente su cima Lavedole). E' un vecchio barattolo di latta della Nestlè.
La traversata sul Baitone piu' breve e facile del previsto. Panorama apertissimo verso ovest nel tratto finale. Il sole al tramonto. Grossa frana lungo la nord (dalle cime dei Laghi Gelati) mentre salivamo gli ultimi blocchi: li' dentro nessuno dovrebbe metterci piu' piede.

Abbiamo molto meno, oggi, di Giannantoni e Cattina. Molto meno ma piu' in fretta. "Finchè la va, la va".
Felicita' comunque.

Giu' dalla normale e poi traversare verso sinistra per passare la cresta di Premassone (diversi punti buoni) e tornare in val d'Avio, puntando alle luci della diga.

Foto1: le rocce della Laste'
Foto2: una punta di nome Wanda
Foto3: ultimi metri
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