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   punta della Sfinge - Via Fiorelli, 30/06/2018
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Onicer  cri   
Regione  Lombardia
Partenza  Bagni di Masino (1172m)
Quota attacco  2600 m
Quota arrivo  2802 m
Dislivello  200 m
Difficoltà  AD / IV+ ( IV obbl. )
Esposizione  Nord-Est
Rifugio di appoggio  rif Omio (chiuso)
Attrezzatura consigliata  nda
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento In un batter d'occhio si organizza la gita e con una foto girata ai soci il si é stato immediato.
In effetti le relazioni servono per farsi l'idea di dove si va ma credetemi che una volta arrivati al rifugio Omio il biglietto della levataccia e del viaggio da Bergamo é già ampiamente ripagato.
Una valle che purtroppo ho visitato soltanto 20 anni fa durante il trekking dell'alta via della Val Malenco e che non ho più avuto occasione di frequentare per cui accetto volentieri la proposta!
Per certi versi questa valle mi ha ricordato molto la val Camonica, in particolare la zona del Prudenzini dove non manca il contrasto con il verde ed il fantastico granito.
La via scelta dalla nostra super Stefi si sviluppa sullo spigolo nord della Punta della Sfinge, lungo la via Fiorelli, via di stampo alpinistico, pochi chiodi (quelli che servono come dicono quelli bravi) e soste attrezzate ed alterna 6 lunghezze su difficoltà di 4+ ad altre più facili sul III °, alternando un'arrampicata su lame e diedri stupendi e passaggi sullo spigolo con vista versante nord del Pizzo Ligoncio.
Devo dire che la partenza a freddo su placca ci fa subito scaldare (!!) e prendere confidenza con l'ottima qualità della roccia dove é d'obbligo andare di "spalmatura".
Meraviglioso il colpo d'occhio sul Badile e Cengalo che ci hanno tenuti compagnia tutto il giorno, cosi come le molteplici risate tra le due cordate.
Una volta arrivati in vetta il tempo di preparare le calate e giu lungo la via Bramani sulle soste cementate (ne faremo ben 4) fino ad arrivare precisi alla zona di attacco.
Bellissima via d'ambiente il cui accesso la rende particolarmente selettiva per il dislivello (circa 1.600m) e lo sviluppo ma é una gita completa di quelle che riempiono le giornate (con un buon passo servono almeno 3 ore per giungere all'attacco).
Un grazie doveroso alla mia fortissima capocordata Stefi con cui non abbiamo fatto altro che chiacchierare e ridere ed alla cordata dei miei simpaticissimi colleghi Carlo e Michele.
Foto 1: Punta della Sfinge
Foto 2: L 1
Foto 3: L4
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