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   Via La fuga dall'Hades-parete di San Paolo(Arco), 20/05/2018
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Onicer  merenderos   
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Arco di trento (300m)
Quota attacco  350 m
Quota arrivo  500 m
Dislivello  150 m
Difficoltà  AD / 6a ( 5b obbl. )
Esposizione  Sud-Est
Rifugio di appoggio  Ristorante la Lanterna al parcheggio
Attrezzatura consigliata  N.d.arrampicata, cordini. Inutili friends e dadi
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Via molto bella e divertente, mai troppo impegnativa, a parte la partenza abbastanza atletica del primo tiro (dove sono presenti due cordoni lunghi che permettono di agevolare la salita dello strapiombo)
La via è ottimamente protetta con cordoni in clessidra, spit e qualche chiodo. Soste su due ancoraggi da collegare (da questo punto di vista direi una via plasir). Le prese nonostante le numerose ripetizioni sono ancora buone e poco unte.
Oggi davvero tantissime cordate su tutte le vie.
Si arriva al ristorante la Lanterna di Arco dove si parcheggia (gradita la consumazione). Si prende la strada per l’eremo, e una volta arrivati alla parete, si scavalca il muretto a sinistra, e si prende il sentiero nel bosco che costeggia la base della parete. Si prosegue per qualche centinaia di metri fino ad arrivare ad un grosso strapiombo sotto delle piante; poco dopo si trova l’attacco della via (a destra della via Helena)
L1: tiro chiave della via. Molto bello. Si parte attaccando lo strapiombo. Le prese da prendere si vedono dal basso ma per arrivarci bisogna allungarsi bene. Si esce verso destra (cercare una buona presa un po’ nascosta). Da qui si mette da parte la forza bruta, e si tira fuori la massima sensibilità per un traverso orizzontale verso destra sempre più delicato fino alla sosta (30m, VI, V, 4 spit, 3 cordoni)
L2: obliquare ancora verso destra e poi salire dritti per placca ruvida in verticale in una sorta di piccolo diedrino.Poi ancora per placca verso destra fino alla sosta sotto un piccolo tettino (30 mt, IV+, V+, IV, 6 clessidre con cordone)
L3: traversare verso destra e poi salire dritti. Infine spostarsi verso sinistra fino alla sosta (30 mt, III, IV+, V-, 4 spit , 1 cordone, 1 chiodo)
L4: alzarsi in verticale sopra la sosta fino a prendere una bella fessura che sale verso sinistra. Salire fino ad una cengetta e poi risalire la bella placca gialla fino alla base di un’imponente parete. Sosta su due cordoni. Da qui si traverserà verso sinistra per il tiro successivo.Andando a destra invece si dovrà salire la difficile fessura di Hades (25 m, IV, 2 spit, 2 cordoni)
L5: traversare in orizzontale a sinistra sotto il paretone. Costeggiarlo per una ventina di metri fino alla sosta successiva (20 m, IV, III, 1 spit, 3 cordoni)
L6: altro tiro molto bello e lungo. Si parte superando lo strapiombo (passo atletico) su buone prese. Poi ci si sposta leggermente a sinistra e poi via dritti per una bella placca; delicata all’inizio, poi più facile. Si arriva così ad una prima cengetta. Qui si obliqua a destra e si sale la placca successiva. Ultimo traverso delicato verso destra e si arriva su una comoda cengia con sosta a due spit (45m, IV, V+, IV+, 2 spit, 1 chiodo, 9 cordini)
L7: obliquare verso destra e poi in verticale. Superare un semplice strapiombino ed arrivare alla cengia finale (sosta su albero) (40 m, IV,IV+,III 3 spit,4 cordoni)
DISCESA: Prendere il sentiero verso destra (faccia a monte). Proseguire su traccia e dopo alcune decine di metri salire nel bosco verso sinistra. Scendere fino a portarsi su una carrozzabile. Prendere poi il sentiero che scende nel bosco a destra (ometto) e che riporta sulla strada asfaltata. Da qui verso destra si ritorna al ristorante la Lanterna
Foto 1: L’attacco dello strapiombo del primo tiro
Foto 2: in uscita dallo strapiombo
Foto 3: il traverso del primo primo tiro visto da S1
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