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Antimedale, Via Sentieri selvaggi, 07/12/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | sorega |
Regione | Lombardia |
Partenza | Lecco. località Rancio (410m) |
Quota attacco | 640 m |
Quota arrivo | 840 m |
Dislivello | 200 m |
Difficoltà | TD- / VI ( V+ obbl. ) |
Esposizione | Sud-Est |
Rifugio di appoggio | nessuno |
Attrezzatura consigliata | Da arrampicata, due mezze corde da 50 m, una serie di friends dal 0,4 al 2 BD e una scelta di nuts |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Il forte alpinista Ivo Ferrari nel suo blog l'ha definita la "linea perfetta" e sicuramente è una bella arrampicata di soddisfazione su roccia quasi sempre buona e solida, con passaggi molto vari e divertenti senza mai essere estremamente difficile (max VI). La si scala seguendo i primi due tiri della Via degli Istruttori. Dalla S2 di questa via si segue a destra una cengia che porta a una recente catena. La si segue fin prima del suo ultimo traverso (alla fine del quale si trova l'attacco della Via Asen). Salendo invece per pochi metri si perviene alla S0 della Via Sentieri selvaggi. Le soste sono state da poco sostituite con catene e anelli di calata ancora luccicanti. L'ingaggio è assicurato dalla chiodatura quasi inesistente e da quei pochissimi spit presenti ormai arruginiti da spezzarsi solo a guardarli. Io li ho rinviati lo stesso, ma con timore sacrosanto e col dovere assoluto di non volarci sopra e addirritura manco di appendersi. Anche i chiodi a volte hanno visibili parti arruginite e chissà le parti che non si vedono in che stato saranno. Fortunatamente lungo la magggior parte dei tiri si può integrare con protezioni veloci, ma non ovunque (per esempio dove 36 anni fa sono stati piantati i pochi spit molto difficilmente si posssono trovare alternative). A questo punto, visto che sono state cambiate le soste troverei più che onesto rivisitare e sostituire almeno la spittatura originale lungo i tiri senza aggiungere nulla in più e senza stravolgere per questo il valore della via. D'altra parte quando è stata aperta spit e chiodi erano sani e luccicanti e non marci e inaffidabili come ora. In effetti la roccia sulla via è segnata da numerose ripetizioni, quindi un tempo era molto frequentata per la sua indiscutibile bellezza. Poi cadde un po' nell'oblio da quando non venne inserita nel famoso progetto di richiodatura del 2002. Ora con la sostituzione delle soste sta tornando abbastanza in auge, ma attenzione a non volare tra un ancoraggio e l'altro! Con la felicissima e contentissima Laura! |
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