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Zucco di Pesciola, Via Bramani-Fasana, 26/07/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Zeno |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valtorta, loc. Ceresola (1320m) |
Quota attacco | 1950 m |
Quota arrivo | 2092 m |
Dislivello | 140 m |
Difficoltà | AD / IV ( III obbl. ) |
Esposizione | Nord |
Rifugio di appoggio | Rif. Lecco |
Attrezzatura consigliata | Normale dotazione da arrampicata su roccia, 8 rinvii. Eventualmente scelta di protezioni veloci. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Il posto e l’avvicinamento in bici mi erano piaciuti tanto che dopo quattro giorni sono nuovamente nel Gruppo dei Campelli ad arrampicare.
Questa volta siamo in cinque e puntiamo allo Zucco di Pesciola: Carlotta, Rachele e Bruno salgono lo Spigolo dei Bergamaschi (IV+, 130 m – primi salitori ignoti) mentre Giulio ed io attacchiamo la via adiacente aperta dai forti Vitale Bramani ed Eugenio Fasana nel 1925. Con arrampicata davvero godibile raggiungiamo la Cresta Ongania per la quale usciamo in vetta non prima di esserci divertiti con una carrucola tra le ultime due torri e varianti per arrampicare ancora un po'. Durante tutta la giornata ha tirato un bel vento da Ovest che ci ha tenuto (fin troppo) al fresco regalandoci però una vista grandiosa fino agli Appennini (cosa rara nelle giornate estive). Data l’alta frequentazione di questi itinerari è facile reperire le relazioni sul web ma mi sento comunque di consigliare la guida “Il Gruppo dei Campelli. Itinerari di arrampicata classici e moderni” di Pietro Buzzoni (pubblicazione della Comunità Montana Valsassina, Val Varrone Val d’Esino e Riviera – Parco Regionale della Grigna Settentrionale; 2009): ottimo strumento di conoscenza per questi luoghi data la completezza e la piacevole veste grafica. Una menzione speciale per Giulio che alla sua prima esperienza su una via di più tiri ne ha tirata metà! Mòla mia, leù! |
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